Con circa il 92% di contenuto di acqua, l'anguria è probabilmente uno dei frutti estivi più rinfrescanti e idratanti: quando la consumiamo, però, tutti noi tendenzialmente scartiamo la buccia verde per concentrarci solo sulla parte rossa interna, e al massimo proviamo a riciclare l'esterno nel sacco dell'umido o nel cumulo di compost. In realtà, un po' a sorpresa, anche la buccia dell'anguria è commestibile, così come i semi, e può rappresentare un'interessante opzione in cucina perché è fonte di importanti nutrienti: tutto ciò che serve è sapere come utilizzare la buccia di anguria in ricette golose e sfiziose.
Come sappiamo, la buccia dell'anguria è lo strato esterno duro di un'anguria ed è tipicamente verde all'esterno, sfumando in un bianco pallido all'interno, prima di lasciare il posto alla polpa rossa del frutto stesso. Anche se è di consistenza decisamente più dura e meno succosa del frutto che protegge, contrariamente a quanto molti pensano è completamente commestibile, anche se consumarla "al naturale" potrebbe non essere il modo più gustoso o più efficace per mangiare questa parte del frutto.
Ci sono poi altri aspetti che dovrebbero convincerci a non sprecare più le bucce di anguria: proprio come i semi, questo strato esterno del frutto ha una quantità sorprendente di benefici per la salute, e in particolare è ricco di vitamine B e C, antiossidanti, minerali e principi attivi, oltre che di fibre, clorofilla, citrullina, licopene, aminoacidi e flavonoidi e composti fenolici.
Niente sprechi in cucina è ormai un approccio che dovrebbe contraddistinguere le nostre scelte quotidiane, per dare un piccolo contributo alla sostenibilità: pensando alle bucce di anguria, poi, questa filosofia diventa ancora più facile da seguire quando scopriremo la versatilità dell'ingrediente, che si presta a tante preparazioni.
Ovviamente, per riutilizzare in sicurezza le bucce di anguria in ricette alimentari dobbiamo acquistare frutta coltivata biologicamente che non sia stata trattata con erbicidi o pesticidi e poi pulire accuratamente l'esterno prima dell'uso. Ora abbiamo un alimento che, per consistenza dura e fibrosa, è forse poco appetibile come spuntino, ma che si adatta a preparazioni come frullati, marmellate o salamoie, oppure per condimenti di insalate e paste, offrendo un apporto di gusto e freschezza davvero originale.
Per caratteristiche e familiarità, la scorza di anguria è abbastanza simile a un cetriolo, motivo per cui non sorprende che in alcune zone del mondo sia molto diffusa la ricetta delle bucce di anguria in salamoia o sottaceto.
Per fare questi sottaceti con buccia di anguria dobbiamo innanzitutto tagliare la scorza a pezzetti (lasciando un po' di polpa rossa) e, nel frattempo, mettere in pentolino aceto di mele, acqua, zucchero, sale e spezie (zenzero fresco, chiodi di garofano, pepe in grani, scorza di limone), portando a bollore e facendo cuocere per 5 minuti. Mettiamo la miscela così ottenuta, ancora calda, in barattoli di vetro e poi conserviamoli in frigorifero, consumandoli preferibilmente entro pochi giorni.
Chi non ama il sapore acido e aspro dei sottaceti può sfruttare le proprietà benefiche e il gusto delle bucce d'anguria in un frullato o in un succo. Per preparare una bevanda rinfrescante con la buccia di anguria possiamo ad esempio frullare fragole, ghiaccio e succo di limone con una o due fette di anguria (con la buccia, ovviamente), aggiungendo eventualmente miele e zenzero per un effetto ancor più energizzante.
Sempre restando in tema "dolce", possiamo preparare una semplice confettura di anguria usando solo le bucce: la ricetta prevede di impiegare buccia di anguria (a cui avremmo tolto il verde più esterno, tagliando a cubetti con uno strato di polpa rossa), zucchero di canna (metà del peso rispetto alle bucce) e succo di mezzo limone. Mettiamo insieme gli ingredienti e lasciamo in infusione per mezza giornata, poi mettiamo in una pentola e facciamo sobbollire fino a quando il composto avrà la giusta consistenza, che poi verseremo ancora caldo in barattoli di vetro sterilizzati.
Ma le angurie (bucce e semi compresi!) sono spuntini estivi sani e versatili anche in piatti salati, perché possiamo usarli in insalate e salse estive o aggiungerli a spiedini alla griglia (ricordando appunto che la polpa bianca della buccia dell’anguria ricorda molto per gusto e consistenza un cetriolo).
Per una ricetta facile, possiamo rimuovere la pelle più esterna con il pelapatate e grattugiare grossolanamente la polpa bianca o tagliarla a bastoncini e aggiungerla all’insalata. Oppure, possiamo anche trattarla come una qualsiasi verdura o ortaggio, e quindi saltarla in padella insieme a broccoli e carote, ad esempio per condire anche un primo piatto di pasta o un'insalata di riso, o addirittura provare a friggerle per uno snack originalissimo.
Se cerchiamo poi una preparazione sfiziosa e gustosa, possiamo sorprendere i nostri commensali con un Gazpacho con scorza di anguria, frullando questo ingrediente (senza la parte verde) con cipolla rossa, aglio, pomodoro, basilico, aceto di vino rosso, olio d'oliva, sale e pepe, da conservare in frigo e servire fresco, guarnendo il piatto con polpa d'anguria a dadini piccoli, cipolla rossa e avocado, foglie di basilico fresco e olio d'oliva.
Un ultimo suggerimento: oltre alle bucce, anche i semi di anguria sono un ingrediente da riscoprire, sia per l'apporto nutritivo - contengono tra l'altro vitamine A, B e C, acidi grassi insaturi, ferro, magnesio e calcio - che per l'aspetto di gusto. Possiamo consumarli mangiandoli insieme alla polpa, oppure aggiungerli a frullati, insalata o muesli, o ancora essiccarli, tostarli in padella con un filo d’olio e sale e poi sgranocchiarli come uno spuntino delizioso e salutare.