Riconoscere il pesce fresco, potrebbe non essere una cosa semplice come si può immaginare. Tra pesce fresco, decongelato, d’allevamento o pescato c'è una bella differenza. Con questa guida spero di aiutarti a capire come distringuere il pesce fresco e a fare la scelta giusta.
Ma iniziamo a definire cos' è il pesce fresco
Per pesce fresco s’intende quel tipo di pesce che una volta pescato non subisce nessun tipo di trattamenti chimici che ne prolunghino la conservazione. Il pescato giornaliero va infatti unicamente eviscerato, ricoperto di ghiaccio tritato e passato alla verifica del controllo sanitario che ne attesterà la freschezza attraverso le eventuali caratteristiche organolettiche alterate.
Ma come facciamo noi all’acquisto a capire se un pesce è fresco?
Il pesce che acquistiamo può essere sia di mare che di allevamento. La scelta di allevare i pesci è dettata dall’incremento della massiccia richiesta di produzione di questi animali a cui viene somministrato appositamente del mangime e sono soprattutto tenuti alla larga dai tanti predatori. Aldilà della scelta del pesce che acquisteremo (di mare o di allevamento) sarà opportuno riconoscere il pesce fresco in questo modo:
Aspetto Generale
Per prima cosa prestate attenzione al suo aspetto generale che dovrà essere lucente e metallico, non affatto opaco.
Odore
L’odore del pesce in generale può aiutarci molto nella scelta. Il pesce fresco (se di mare) avrà un odore salmastro, di alghe marine, comunque molto invitante e gradevole. Non acquistate mai un pesce con un odore tendente all’acido o di ammoniaca.
Corpo
Il corpo flaccido e molliccio è sicuramente un segno negativo per il pesce che andremo ad acquistare. La rigidità che permane per 6-7 ore (almeno) è invece un ottimo segno di freschezza.
Carne
La consistenza della carne di un pesce fresco è elastica. Per riconoscere la freschezza del pesce che stiamo per acquistare bisognerà esercitare una leggera pressione, con un dito, sul dorso. Se il pesce è fresco non rimarrà assolutamente il segno del nostro dito, in caso contrario ovviamente conviene non prenderlo. E’ importante anche il colore che dovrà essere brillante e mai opaco con orli giallognoli.
Pelle
Umida, brillante, lucida e tesa, ecco come dovrà risultare la pelle.
Squame
Ben aderenti alla pelle e che non si rimuovono con facilità, le squame di un pesce fresco appariranno in questo modo.
Branchie
Le branchie di un pesce fresco appariranno sempre belle rosate, quelle color avorio invece indicano un pescato di alcuni giorni.
Occhi
Gli occhi dei pesci sono una delle cose più importanti da notare se si vuol portare a casa un pesce fresco. Prestate attenzione quindi alla loro vivacità e brillantezza, gli occhi di un pesce fresco sono bombati e con la sporgenza verso l’esterno. Desistete se notate occhi spenti, con la pupilla grigia ed incavati.
Colonna Vertebrale
Non tutti sanno che la colonna vertebrale di un pesce può dirci molto della sua freschezza. Controllate quindi che questa sia ben salta alla carne, resistente e priva di colorazione. Un’ottima colonna vertebrale è infatti chiara e mai di colore rosso, come appare in un pesce non proprio fresco.
Ventre
Privo di macchie ma compatto e ben elastico, il ventre non deve essere flaccido ma neppure rigonfio se cerchiamo un prodotto fresco.
Viscere
Un pesce conservato troppo a lungo (o mal tenuto) presenta delle viscere gonfie e molli, dal cattivo odore che si evince anche senza aver effettuato tagli.
E per crostacei e molluschi?
I cefalopodi, meglio conosciuti come crostacei, devono avere un colore bianco lucido ed un odore molto delicato. Particolare attenzione va al corpo, ma anche ai tentacoli, che dovranno risultare ben sodi al tatto.
I molluschi, per intenderci le conchiglie, che siano univalve o bivalve (rispettivamente a conchiglia singola o doppia) dovranno essere perfettamente integri e ben pesanti, in proporzione alla grandezza del mollusco ovviamente. Diffidate quindi da vongole, cozze, fasolari o lumache leggere che si aprono con estrema facilità.