Credo che uno degli alimenti che avanzano più spesso nella case degli italiani sia la pasta. Vuoi perché nella maggior parte delle case si cucina tutti i giorni, vuoi per la presenza in molte famiglie di bambini che non sempre finiscono il piatto, vuoi perché a volte semplicemente si fanno male i conti e se ne cala un po’ di più…
Ma che sia in bianco, al sugo o condita, la pasta avanzata non va mai buttata. In parte perché buttare gli avanzi è uno spreco e, come si suol dire, “uno schiaffo alla miseria”, e in parte perché… con gli avanzi di pasta si possono fare dei piatti buonissimi, talmente tanto buoni e golosi che io a volte calo un po’ di pasta in più appositamente, solo per aver la scusa di prepararli!
Volete scoprire quali? Leggete la mia guida su come riciclare la pasta avanzata!
Cucinare con gli avanzi, si sa, è un’arte, ma per fortuna è un tipo di arte davvero alla portata di tutti, sia economicamente (si parla di avanzi, no?), sia praticamente.
Se la pasta scaldata non vi dice granché tutto quello che vi serve è un po’ di inventiva e la disponibilità a sguinzagliare la fantasia per riuscire a creare e cucinare in tutta libertà.
Il modo più semplice per riciclare la pasta avanzata è quella di condirla con un po’ di sugo di pomodoro e parmigiano grattugiato e saltarla velocemente in una padella antiaderente con un po’ d’olio, in modo da far creare una golosa crosticina… altro che pasta scaldata!
Se invece volete spaziare maggiormente, continuate a leggere la mia guida.
Il piatto di riciclo per eccellenza quando si tratta di pasta da smaltire è senz’altro la frittata di pasta (anche detta frittata di maccheroni): che la vostra pasta sia al sugo o in bianco, al pesto, con la besciamella, la panna o il ragù, la vostra frittata sarà sempre e comunque deliziosa! Non dovrete far altro che aggiungere un battuto d’uovo, insaporire a piacere con quello che si ha a portata di mano in frigo o in dispensa (pezzetti di salumi e formaggi, soffritto di cipolla, pisellini con pancetta… va bene davvero qualsiasi cosa, basta che piaccia a voi!), amalgamare bene e cuocere in padella.
Consiglio: se la frittata è molto alta o genericamente molto grande, coprite con un coperchio e cuocete a fuoco medio-basso finché l’uovo non si sarà rappreso, quindi girate la frittata (potete aiutarvi con lo stesso coperchio) e finite di cuocere a fiamma più alta il secondo lato.
Trucco: preparate delle mini-frittatine negli stampini per i muffin e servitele come antipasto: stupirete di certo amici e famigliari!
Discorso simile per quanto riguarda timballo, “crostata” (famosa la crostata di tagliolini, ma perché non usare invece gli spaghetti avanzati dal pranzo?) e pasticcio: condite la pasta con quello che avete a disposizione, creando abbinamenti che vi piacciano, quindi componete la pietanza.
Per il timballo dovrete rivestire uno stampo di pasta per il pane, pasta sfoglia o dell’impasto che preferite, riempire il guscio con la pasta da riciclare condita a dovere (meglio evitare di abbondare con i liquidi, o la pasta sul fondo si spugnerà tutta), chiudere con un secondo strato di sfoglia e infornare a 180-200°C per far cuocere la sfoglia e far fondere bene tra loro tutti i sapori.
Trucco: in alternativa, potete foderare lo stampo imburrato con fettine di verdure grigliate o avanzi di prosciutto.
Per la crostata dovrete invece imburrare uno stampo e cospargerlo di pangrattato, aggiungere la pasta con tutto il condimento, cospargere di pangrattato e fiocchetti di burro la superficie e infornare a 200-220°C per 20-30 minuti per far gratinare il tutto: servirete una pasta gratinata da leccarsi i baffi!
La preparazione del pasticcio è analoga a quella della crostata, ma di solito si aggiunge un battuto d’uovo che contribuisca a legare il tutto in cottura.
Le frittatine di pasta napoletane sono una delle prelibatezze dello street food della mia città: le potete trovare in tutte le friggitorie e rosticcerie di Napoli.
Per prepararle dovete condire la pasta avanzata con della besciamella calda e lasciar raffreddare dentro una pirofila, in modo che il composto si rassodi. Quindi dovrete ricavare le formine di pasta con un coppapasta, passarle in una pastella leggera di acqua e farina e friggerle in olio caldo. Qui trovate la mia ricetta con foto passo-passo.
Se la pasta avanzata è scondita o è stata condita solo con un filo d’olio, potreste pensare di prepararla all’insalata. Aggiungete olive denocciolate, tonno sott’olio, pezzetti di formaggio, mais, pomodorini, maionese… o qualsiasi cosa preferiate trovare nell’insalata di pasta e servitela a casa o portatela in ufficio, sarà ottima nella pausa pranzo!
… e se la pasta fosse cruda? Niente paura, unite tutti i rimasugli di pasta con stessi minuti di cottura che trovate in dispensa, et voilà, pasta mista home made, perfetta per zuppe e minestre, coi legumi e le verdure. Se invece vi sono rimasti solo un pugno di spaghetti, spezzateli per trasformarli in pastina da cucinare in brodo per i vostri bimbi o in una serata fredda.
Visto quante idee pratiche e deliziose? Scommetto che d’ora in poi anche voi, come me, calerete apposta un po’ di pasta in più!