Il riccio di mare è un invertebrato, appunto marino. Diffuso nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico orientale, questo animale scarseggia invece nel versante alto dell’Atlantico occidentale. Lo si trova nei fondali rocciosi, fino a 30 metri di profondità, dove cresce moltissima posidonia. Si alimenta di piccolissimi organismi e piante acquatiche ed è soggetto alla caccia, da parte di varie specie di pesci, nonostante le lunghe spine che lo ricoprono. Anche l’uomo non gli da tregua e lo cattura per l’inconfondibile sapore delle sue uova (di colore arancione ed a forma di stella) che sono la parte edibile di questo animale nonché una fonte di sali minerali, proteine e grassi insaturi. Considerato un alimento gustoso e pregiato, il riccio di mare è molto spesso l’alimento base dei pic-nic in spiaggia che precedono la stagione estiva, nonostante non manchi di colesterolo.
Ordinare al ristorante un buon piatto a base di ricci è facilissimo, ma come possiamo riconoscere noi stessi gli esemplari migliori se vogliamo pescarli o acquistarli al mercato?
La prima cosa da sapere è che solo le femmine di questa specie hanno il frutto tanto ambito. Evitate quindi di prendere i maschi del riccio (al mercato di sicuro non li troverete) e focalizzate l’attenzione sulle femmine.
Le differenze che saltano agli occhi tra i due sessi sono due:
1. I maschi sono di colore nero mentre le femmine hanno una colorazione che va dal violaceo alla tonalità del marrone.
2. Le femmine dei ricci sono solite portare gusci vuoti e conchiglie sui proprio aculei.
Ecco in che modo scegliere dei buoni ricci di mare:
-Scegliete sempre degli esemplari che abbiano le spine intere (non spezzate) e dal colore vivo.
-Constatate il loro peso prendendoli in mano, molto spesso i ricci di mare risultano essere vuoti al loro interno.
-Nel caso si tratti di ricci di allevamento, chiedete al rivenditore di verificare l’interno di almeno uno di essi. In questo modo potreste constatare se le parti edibili siano ben piene.
-Verificate sempre la data esposta sull'etichetta sanitaria.
Potrebbe sembrare un’operazione difficile ma invece non lo è.
Per aprire e pulire i ricci di mare vi servirà un coltello o delle forbici, dei guanti spessi ed un tagliere. In alternativa potrete aggiungere anche una pietra.
Sono due i metodi più utilizzati per aprire i ricci di mare, vediamoli assieme:
Metodo 1.
Posizionate il riccio sul tagliere e tenetelo ben saldo con la mano in cui avrete messo il guanto. Inserite la lama all’interno del guscio, in corrispondenza della bocca del riccio. Iniziate un movimento rotatorio, simile a quello che effettuereste con un apriscatole, per tutta la circonferenza. Il guscio a questo punto si aprirà dividendosi in due.
Metodo 2.
Con un coltello seghettato sarà necessario incidere a croce la superficie del riccio. Con l’aiuto di una pietra si colpirà il riccio per spaccare il suo involucro e liberare così il frutto.
Molto probabilmente, all’interno del riccio, potranno esserci residui delle alghe ingerite dal mollusco o altri tipi d’impurità. Sarà opportuno quindi ripulire il frutto con l’aiuto di un cucchiaino e risciacquarlo successivamente sotto acqua corrente.
Il modo migliore per poter assaporare i ricci di mare è sicuramente quello al naturale. Generalmente infatti i ricci di mare, soprattutto se appena pescati, vengono aperti e gustati direttamente all'interno del proprio guscio. Con l’aiuto di un cucchiaino si preleva la polpa e si aggiunge, al massimo, qualche goccia di limone per eliminare parte del sapore dolciastro di questi frutti. Per i più abili invece la tradizione vuole che sia un pezzetto di pane, e non il cucchiaino, a prelevare il saporito frutto all'interno del guscio.
Ma se proprio dobbiamo cucinarli allora ecco la ricetta più conosciuta in cui impiegare i ricci di mare:
Pasta con polpa di riccio
Una preparazione molto rapida ma decisamente saporita è quella della pasta con polpa di riccio. Per portarla in tavola si dovrà dorare uno spicchio di aglio, in camicia, all'interno di una padella con olio e prezzemolo. Dopo averlo rimosso si aggiungerà la polpa del riccio e si aggiusterà di sale mentre si cuocerà al dente la pasta. Dopo averla scolata e fatta saltare con il condimento preparato, ecco che la pasta con la polpa di riccio potrà essere portata in tavola.
Consumare i ricci di mare nella stessa giornata in cui sono stati acquistati è sicuramente il modo migliore. In caso contrario sarà comunque opportuno conservarli all'interno di un panno umido, in luogo fresco, per non più di 48 ore.