In questa breve guida vedremo come pulire e cucinare gli asparagi cercando di sprecare minore materia possibile.
Gli asparagi sono i germogli aduli della pianta omonima (asparago o asparagio, Asparagus officinalis L.), della famiglia delle Liliaceae. Quelli più comuni sono quelli verdi, tuttavia esiste anche una varietà bianca che viene coltivata appositamente in assenza di luce.
La parte commestibile della pianta si chiama turione e sfocia in un germoglio delicato.
Tipicamente di colore verde, ne esistono diversi cultivar tra i quali si distingue in special modo, per via del colore, gli asparagi bianchi, coltivati al buio e pertanto in assenza della normale fotosintesi, caratterizzati da un gusto più delicato.
Così come anche i loro lontani parenti, aglio e cipolla, questi ortaggi hanno riconosciute proprietà diuretiche.
A questo proposito va detto però che alcuni dei suoi componenti vengono normalmente espulsi attraverso l'urina, conferendole un odore tipico, piuttosto intenso e sgradito a molti.
Inoltre, gli asparagi sono anche ricchi, tra le altre cose, di vitamine A e B, acido folico, manganese, fosforo, calcio, magnesio e altro ancora. Come se non bastasse, come la maggior parte delle verdure sono anche poco calorici, quindi che aspettate?
Per riconoscere gli asparagi freschi è necessario prima di tutto analizzare il taglio del gambo il quale deve essere secco ma non appassito, in secondo luogo devono essere dritti e senza screpolature, e avere le punte sode.
Ecco quindi come si puliscono gli asparagi, anche bianchi e selvatici:
Fase 1. Lavateli quindi sotto l'acqua corrente poi asciugateli con un panno da cucina.
Fase 2. Eliminate la parte legnosa posta alla base.
Fase 3. Con un pelapatate eliminate la parte esterna verde e coriacea fino ad arrivare a pochi cm dalla punta.
Utilizzateli quindi come previsto dalla ricetta.
Saporiti e versatili, gli asparagi sono anche veloci da cuocere e molto facili da cucinare, ideali per preparare antipasti stuzzicanti, raffinati primi piatti e appetitosi ma delicati contorni.
Innanzitutto, una volta comprati, conservate gli asparagi avvolgendo i turioni in un fazzoletto bagnato, in modo da mantenerli umidi.
Consumate gli asparagi entro pochi giorni e comunque fin quando sono ancora ben sodi e turgidi: una volta che il capolino inizierà a piegarsi, perderanno gradualmente sapore, oltre a rendere più difficili le operazioni di pulitura.
Per quanto riguarda la preparazione, una volta puliti correttamente gli asparagi, potete optare per varie opzioni.
Potete servire gli asparagi interi, tagliati a tocchetti, affettati sottilmente o anche frullati.
Tra gli abbinamenti più classici troviamo il riso e le uova, ma anche crostacei, carne, salumi e formaggi si sposano benissimo con questo gustoso ortaggio: le ricette con asparagi sono davvero molto varie e diverse tra loro.
Allora via libera alla fantasia per cucinare gli asparagi preparando cremosi risotti, sostanziose lasagne o semplici e leggere insalate: l’asparago è adatto a tutti i tipi di preparazione, quindi i vostri piatti risulteranno sempre e comunque deliziosi e con un tocco di raffinatezza.