Tartare: cos'è
La tartare è una preparazione gastronomica nata in Oriente ma divenuta famosa nella cucina francese e oggi diffusa in tutto il mondo, forse grazie anche alla moderna tendenza ad apprezzare sempre più piatti orientali come il sushi, che prevedono l'utilizzo di pesce crudo.
In origine, la tartare è nata come un piatto a base di carne, ma se ne è presto diffusa anche una versione a base di pesce. Che si sia scelto di farla di carne o di pesce, dal momento nella tartare saranno serviti crudi, devono necessariamente essere freschissimi e possibilmente comprati da un rivenditore di fiducia. Dovrete tagliare gli ingredienti a mano, con coltello o mezzaluna, in quanto gli strumenti meccanici modificherebbero il colore ed il sapore della carne o del pesce e vanno pertanto evitati. Vi si aggiungono poi condimenti, aromi, spezie e verdure, o addirittura frutta a pezzi.
Se anche voi allora desiderate preparala, scopriamo insieme come fare la tartare.
La tartare di carne
Per la tartare di carne, solitamente si preferisce la carne bovina o equina. Il pezzo di carne intero va poggiato sul tagliere e, con l'aiuto di un coltello ben affilato, vanno eliminate le parti grasse e filamentose.
La carne va quindi tagliata prima in un senso, ricavando tante striscette, e poi nell'altro, ottenendo piccoli cubetti.
La ricetta classica prevede poi che alla carne si aggiunga dell'uovo, dei capperi, un goccio di tabasco e dei cetriolini tagliati sottilmente a cubetti. Una volta amalgamato, il composto va lasciato per un paio d'ore in frigo ad insaporirsi. Al momento di servire, metteremo un coppa-pasta nel piatto per dare al piatto un aspetto piacevole ed invitante.
Si possono usare, per guarnire, spezie, scorza di agrumi grattugiati e perfino un uovo, rigorosamente crudo, sgusciato direttamente sulla tartare.
La tartare di pesce
Questa tartare generalmente è preparata con salmone, tonno o pesce spada, ma nulla vieta l'impiego di altri tipi di pesce. Per scongiurare il rischio di infezioni o contaminazione, è consigliabile acquistare del pesce fresco e congelarlo, per almeno un giorno intero.
Una volta scongelato, il pesce va pulito con cura, quindi trasferito sul tagliere e tritato grossolanamente con un coltello molto affilato. Il pesce va condito con olio, sale e pepe. Se vi piacciono, potete aggiungere anche altri aromi, come un trito di cipolla o una manciata di semi di sesamo. Anche in questo caso la carne andrà fatta marinare in frigo per qualche ora. Quindi la tartare va servita sempre con l'aiuto di un coppa-pasta, in modo da “costruire” delle vostre torrette di pesce, scenografiche, oltre che gustose, per veri intenditori!
Queste preparazioni di base chiaramente si possono personalizzare in vari modi, aggiungendo frutta secca o fresca tagliata a cubetti, semi, yogurt, maionese, ecc., in modo da adattare maggiormente la tartare al gusto vostro e dei vostri commensali.
I piatti possono inoltre essere guarniti con salsine o intingoli, insalate o verdure, per rendere il piatto ancora più elegante ed invitante.