La polenta è un piatto italiano dalle origini antiche, a base di farina di cereali, originariamente farro o segale, oggi soprattutto mais. Piatto tipico di molte regioni del centro e del Nord Italia, la polenta è diffusa anche in vari altri paesi, sia in Europa che nel resto del mondo.
Nato inizialmente come piatto dei poveri, come molte altre ricette semplici anche la polenta è stata rivalutata nel corso degli ultimi anni, e oggi viene di nuovo preparata e servita, con la ricetta della tradizione o con varianti rivisitate.
Quando si tratta di ricette con polenta, ci sono alcune domande, in particolare, che la fanno da padrone: che farina usare? Quanta polenta calcolare a testa? Quali sono le giuste proporzioni tra acqua e farina? Quanto cuoce la polenta?
Be’, con questa guida ho cercato di rispondere a queste domande e di sciogliere ogni dubbio, in modo da aiutarvi a preparare finalmente la polenta perfetta!
La polenta altro non è se non un composto a base di acqua e farina (solitamente di cereali, ma anche, ad esempio, di castagne), cotto in un paiolo e poi servito accompagnato con (o arricchito da) altri ingredienti, come salse, carni, legumi o formaggi (basti pensare alla polenta concia, preparata alternando strati di polenta con strati di formaggi): dal momento che il gusto della polenta è piuttosto neutro e delicato, la si può abbinare pressoché a qualsiasi cosa, creando innumerevoli varianti di una medesima ricetta.
Se avete deciso di provare a fare la polenta, il primo passo da fare, corrispondente a una delle domande più frequenti sul blog quando pubblico una ricetta che prevede la polenta, è scegliere la farina da utilizzare.
Vediamo di dissolvere ogni incertezza.
Oggi il cereale più comunemente usato continua ad essere il mais, ma anche solo la grana della farina può variare a seconda della tradizione del posto, conferendo al piatto aspetto e consistenza anche molto diversi.
La farina di mais usata tradizionalmente è quella cosiddetta bramata, una farina a grana grossa macinata a pietra, che ha bisogno di una lunga e lenta cottura. Secondo questa tradizione la polenta "vera" è quella dal tipico colore giallo oro, piuttosto soda, rigorosamente servita su un tagliere di legno, ancora fumante.
Una curiosità: in gran parte del Veneto, una volta si preparava quasi esclusivamente la polenta bianca, preparata con la farina di mais bianco, più raro e costoso e dal sapore più delicato.
In linea di massima si usano farine a grana più grossa per polente consistenti, ad esempio da fare fritte, e farine a grana più fine per polente più morbide e da servire subito.
In alcune regioni è tradizione mischiare la farina di mais con quella di grano saraceno e preparare la buonissima e particolare polenta taragna.
Se proprio andate di fretta ma non volete rinunciare a un buon piatto di polenta calda, potete comprare la farina per polenta istantanea (cuoce in circa 10 minuti), già precotta a vapore. I puristi non ve lo perdoneranno, ma con i ritmi frenetici della vita di oggi può essere una comodità da non sottovalutare.
Solitamente si calcolano circa 60 g di farina a persona.
La proporzione tra acqua e farina dipende dalla consistenza finale che si vuole ottenere. Quindi userete:
Fare la polenta è facilissimo!
Una volta cotta potrete scegliere come servirla, ad esempio servendola accompagnata con sughi, carne, verdure e intingoli vari. Potete preparare la polenta concia, la polenta e osei (servendola con degli spiedini a base di tordi) o anche la polenta fritta (a Napoli le fettine di polenta fritta si chiamano scagliozzi), facendola raffreddare e tagliandola a fettine che poi si friggono in olio caldo.
Curiosità: tradizionalmente, la polenta viene cotta in un paiolo di rame e tagliata con un filo di cotone.
Come fare la polenta con la pentola a pressione: versate la farina nell’acqua fredda, mescolando bene per non far formare grumi e chiudete la pentola, quindi cuocete per 30 minuti da quando va in pressione (cioè da quando inizia il fischio).
Come fare la polenta con il microonde: portate a ebollizione l’acqua nel microonde (circa 2-4 minuti a 800 W) in un contenitore adatto al microonde, versate la farina mescolando bene per non far formare grumi, coprite con un coperchio adatto per la cottura a microonde e cuocete per circa 20 minuti a 800 W, interrompendo ogni 4-5 minuti circa per mescolare e verificare se sia necessario aggiungere altra acqua.