La carota, botanicamente parlando, è una pianta erbacea, ma nel linguaggio ordinario quando si parla di carote ci si riferisce alle radici a fittone di tale pianta, di cui sono la parte edule. L’ortaggio che noi tutti conosciamo, insomma, altro non è se non una radice commestibile, di un colore che va, solitamente, dal giallastro all’arancione carico, anche se esistono anche varietà di colore bianco o anche viola.
Vuoi per la dolcezza del loro sapore, vuoi per il loro colore allegro, le carote sono un ortaggio molto amato da grandi e piccini.
Ricche di antiossidanti e betacarotene, nonché altre vitamine e minerali, oltre ad essere molto buone fanno anche bene alla salute, quindi cosa aspettate ad imparare come pulire e tagliare le carote?
Le carote sono uno degli ortaggi più semplici da preparare. Una volta pulite, possono anche essere mangiate crude, tagliate alla julienne nelle insalate o anche intere o tagliate a bastoncini da sgranocchiare come snack salutare e genuino.
Scegliere le carote è facile, basta farsi guidare dall’aspetto: optate per ortaggi dal colore acceso e brillante, senza macchie (tranne le normali macchie di terriccio, ovviamente!), e dalla consistenza ben soda. Se hanno ancora le foglie attaccate, verificate che queste siano fresche, di un bel verde acceso. Se ami i sapori dolci, prediligi le carote più sottili, le cosiddette carote novelle.
Trucco: la forma non è importante per quanto riguarda il sapore, ma se sceglierete carote dalla forma regolare avrete meno difficoltà nelle operazioni di pulizia e taglio.
Probabilmente sapete già tutti come si puliscono le carote, ma per quelli di voi che hanno qualche dubbio o per chi è proprio alle prime armi e non sa che pesci pigliare, è sempre bene fare un riepilogo.
Per pulire le carote vi servirà solo un coltello o, meglio ancora, un pelapatate.
Non dovrete far altro che:
A questo punto, se le carote sono piccole e giovani potete lasciarle anche intere.
Se invece sono più vecchie e legnose, alcuni preferiscono eliminare anche la parte centrale, più dura e fibrosa.
Personalmente di solito uso queste carote più “vecchie” semplicemente per le lunghe cotture (ad esempio per insaporire un brodo) o, tritate, per i soffritti.
Se invece voi preferite rimuovere la parte centrale, dovrete dividere la carota a metà per il lungo e poi, con cautela, usare la lama di un coltello per separare il cuore legnoso, di un colore più tenue, dalla parte esterna color arancione brillante.
Una volta pulite accuratamente le carote, potete decidere come procedere all’operazione del taglio.
Potete tagliate le carote a pezzi, a rondelle, a bastoncini… ma anche alla julienne, a dadini, a fettine… Tutto a seconda della ricetta da seguire:
Ecco fatto, le vostre carote sono pronte e potete usarle per preparare manicaretti di tutti i tipi.
Le carote possono essere cucinate in mille modi diversi, lesse, al forno o in padella saranno un contorno perfetto per piatti a base di carne o di pesce.
Per iniziare a familiarizzare con questo ortaggio potete partire dalle classiche carote bollite condite con olio e sale o aceto oppure le più intriganti carote al latte o in agrodolce o arrostite.
Potete poi farci una crema o una vellutata oppure aggiungerle in preparazioni più classiche come il minestrone, le zuppe o il dado vegetale.
Grazie al loro gusto dolce sono anche l'ideale da utilizzare per la preparazione dei dolci, dalla classica torte di carote e mandorle ai simpatici muffin, i bambini ne vanno molto ghiotti.
Le carote crude possono essere conservate in frigorifero, nel cassetto delle verdure, private delle foglie e preferibilmente dentro a un sacchetto di carta, fino a circa 3 settimane.
Una volta cotte, invece, possono essere tenute in frigo e consumate entro 2-3 giorni.
È possibile conservare le carote in congelatore, preferibilmente precedentemente sbollentate, fino a 8-10 mesi.
In più, si possono fare conserve di carote, preparando marmellate o sottoli.