Il carpione, oltre ad essere un pesce di lago, è un tipo di preparazione per verdura, pesce e carne. Le origini della cucina in carpione sono molto antiche e risalgono all'epoca in cui si utilizzava aceto o sale per conservare più a lungo i cibi. Oggi la paternità del carpione viene contesa tra la regione Lombardia ed il Piemonte, anche se si tratta di una ricetta ben diffusa in tutta Italia. Proprio perché diffusa in tutto lo Stivale, da Nord a Sud questa preparazione cambia totalmente il suo nome chiamandosi “saor” in Veneto e “scapece” in Liguria, Campania e Puglia.
Gli ingredienti che più si prestano alle preparazioni in carpione sono le zucchine, gli asparagi, le uova, il pollo, la trota, la carpa e molti altri pesci di acqua dolce. Tutti questi vengono prima fritti e poi ricoperti con una marinatura a base di aceto bianco e “profumi” che possono variare tra alloro, aglio, cipolla, origano, salvia e menta.
Come già abbiamo accennato le zucchine fanno parte delle verdure che meglio si prestano alla preparazione in carpione.
Vediamo quindi assieme come si preparano le zucchine in carpione:
Per questa ricetta vi servirà un tagliere, un coltello, una padella ed una ciotola.
Fase 1. Iniziate a lavare le zucchine.
Fase 2. Mettetele sul tagliare e con il coltello eliminate le loro estremità. Quindi tagliatele a bastoncini.
Fase 3. Riscaldate dell’olio in padella e appena sarà bollente friggeteci dentro le zucchine.
Fase 4. Quando saranno dorate sollevatele con una schiumarola e fatele asciugare, in una ciotola, su della carta assorbente per rimuovere l’olio in eccesso.
Fase 5. A questo punto fate soffriggere aglio e cipolla, tagliati, in una padella con olio ed erbe aromatiche.
Fase 6. Sfumate con l’aceto ed il vino bianco.
Fase 7. Condite le zucchine con la carpionata appena fatta, aggiungete del sale, rigirate delicatamente e trasferite il tutto in frigorifero per qualche ora.
Le vostre zucchine in carpione sono pronte per essere gustate.
I cibi in carpione, come abbiamo già detto, si conservano a lungo grazie alla presenza dell’aceto. Molte preparazioni possono essere conservate fino ad una settimana se richiuse in un contenitore per alimenti e riposte in frigorifero.