Si presenta come un blocco compatto di un colore dorato, con una consistenza granulosa e un aroma terroso, e tecnicamente nasce dalla fermentazione dei fagioli di soia con un fungo, Rhizopus oligosporus. Parliamo del tempeh, un alimento fermentato che è un pilastro della cucina indonesiana e che sta conquistando il mondo con la sua versatilità e i suoi benefici nutrizionali. Ecco una guida a come cucinare il tempeh e inserire questo ingrediente versatile nei nostri menu casalinghi.
Il tempeh è un alimento fermentato di origine indonesiana, realizzato principalmente da fagioli di soia; il processo di fermentazione conferisce al tempeh una consistenza compatta e un gusto unico, che può variare da dolce a leggermente acido, e la struttura granulosa e il suo sapore terroso lo rendono un ingrediente versatile, capace di arricchire una vasta gamma di piatti.
In questo modo, dei “semplici” fagioli diventano un blocco compatto, ricco di proteine, probiotici e un sapore particolare. Il tempeh ha radici profonde nella cultura culinaria indonesiana, dove è un ingrediente fondamentale da secoli, e oggi è un'ottima scelta per le diete di vegetariani e vegani.
Leggendo le descrizioni, il tempeh potrebbe sembrare qualcosa di identico al tofu: in realtà, il tratto in comune è che sono due alimenti derivati dalla soia, ma hanno forti differenze.
Il tofu, originario della Cina, è realizzato coagulando il latte di soia e poi pressandolo in blocchi, in maniera simile al processo di produzione del formaggio: alla fine, ha una consistenza liscia e morbida e un sapore delicato che lo rende un ottimo assorbente di altri sapori.
Il tempeh, invece, è realizzato fermentando i fagioli di soia interi, che danno al prodotto finale una consistenza più soda e granulosa, e il processo di fermentazione conferisce al tempeh un sapore più robusto e terroso rispetto al tofu.
In termini nutrizionali, entrambi sono ricchi di proteine, ma il tempeh ha il vantaggio di contenere più fibre e vitamine grazie alla presenza dei fagioli di soia interi; inoltre, contiene probiotici benefici derivati dal processo di fermentazione.
Nonostante la sua origine esotica, il tempeh è disponibile in molti Paesi occidentali, soprattutto nei supermercati etnici e nei negozi dietetici. Oggi, in particolare, possiamo trovare questo alimento in molti supermercati di grandi dimensioni, solitamente nella sezione dei prodotti refrigerati o nella sezione dei prodotti biologici o salutistici. Una possibile alternativa sono i negozi di alimentari asiatici, che potrebbero anche avere una varietà più ampia di tempeh rispetto ai supermercati tradizionali, compresi diversi tipi di prodotto fermentato con diversi legumi.
Ancora, possiamo cercare il tempeh nei negozi di alimentari salutistici, come i negozi di alimenti naturali o biologici, o semplicemente far riferimento allo shopping online: ci sono vari siti web specializzati in prodotti alimentari salutistici o asiatici che vendono tempeh, e alcuni produttori vendono direttamente ai consumatori attraverso i loro siti – e sempre online è addirittura reperire e acquistare spore di tempeh per provare a fare il tempeh in casa, compreso il processo di fermentazione.
C’è un aspetto da non sottovalutare: il tempeh è un prodotto refrigerato, quindi quando lo acquistiamo (negozio fisico o online) è importante essere certi che abbia mantenuto ininterrotta la catena del freddo e che sia stato conservato in modo appropriato per mantenerlo fresco.
Il tempeh si adatta a una miriade di preparazioni: il suo sapore è complesso e intenso, una combinazione di noci e funghi che alcune ricette esaltano per le sue somiglianze con la carne. Queste note terrose, unite alla consistenza granulosa, lo rendono un perfetto abbinamento per il chili, gli stufati e le minestre. Inoltre, il tempeh può essere utilizzato per accompagnare pasta o riso, come ingrediente di sughi o per farcire panini.
Di norma, il blocco di tempeh viene tagliato a fette o a cubetti e cucinato con salse piccanti, al vapore o fritto – il tempeh fritto, in particolare, ha una crosta croccante che contrasta piacevolmente con la consistenza morbida interna. Possiamo anche marinarlo per aumentare il suo sapore: una marinata a base di salsa di soia, aglio, zenzero e miele, ad esempio, conferisce al tempeh un sapore dolce e salato che si sposa bene con una varietà di piatti. Per farla, basta immergere le fette o i cubetti di tempeh nella marinata e lasciarle riposare per almeno un'ora, o anche durante la notte per un sapore più intenso.
Prima di cucinare il tempeh, è importante prepararlo correttamente: ad alcuni potrebbe infastidire infatti il suo retrogusto leggermente amaro, che può essere ridotto con una semplice bollitura o cottura a vapore. Tagliamo quindi il blocco di tempeh in fette o cubetti e facciamolo bollire o cuocere a vapore per 10-15 minuti, in modo da rendere il tempeh più morbido e più permeabile ai sapori della marinata o della salsa di cottura.
Altre idee per preparare il tempeh dipendono nostre preferenze e del piatto che vogliamo servire. In particolare, il tempeh può essere cucinato:
Fritto o Saltato in una padella con un po' d'olio, fino a quando non diventa dorato e croccante. Questo metodo è perfetto per i panini (magari insieme a maionese e pomodoro) o per aggiungere proteine croccanti alle insalate.
Al forno. Per una versione più leggera, possiamo mettere i pezzi di tempeh su una teglia rivestita di carta da forno e cuocere a 180°C per 20-30 minuti, o fino a quando non diventano dorati.
Al vapore, per una consistenza più morbida. Questo metodo è ideale se desideriamo aggiungere il tempeh a zuppe o stufati, nei quali assorbe i sapori del brodo e aggiunge una consistenza interessante.
Con la pasta o il riso. Il tempeh può essere sbriciolato e utilizzato come condimento per la pasta o il riso, oppure tagliato a cubetti e saltato con verdure per un piatto di riso gustoso.
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