Come cucinare il salmone

Come cucinare il salmone
Come cucinare il salmone

Il salmone è un pesce cosiddetto osseo (ossia dotato di uno scheletro osseo) con una peculiarità: vive sia nelle acque marine che in acqua dolce. Originario di mari freddi, risale le acque dolci per la riproduzione, momento in cui viene reso oggetto di pesca sportiva.

Dotato di carni morbide e gustose dal tipico colore tra il rosa e l’arancio, è considerato, gastronomicamente parlando, uno dei pesci più pregiati, e ovviamente dei più amati.
Benché grasse, le sue carni sono ricche di Omega 3, gli acidi grassi polinsaturi tanto importanti per la protezione dalle malattie cardiovascolari e dai temutissimi radicali liberi, ragion per cui viene spesso inserito anche nelle diete dimagranti.

In commercio lo potete trovare sia fresco (o congelato), a tranci o già in comodi filetti, che affumicato o addirittura in scatola, sott’olio o al naturale. In tutti i casi risulta sempre molto saporito e raffinato, perfetto per fare bella figura con i vostri ospiti: vediamo insieme come si cucina il salmone!

come cucinare salmone

Come cucinare il salmone

Alla griglia, in padella, al forno… scegliete voi come cuocere il salmone perchè comunque lo facciate, se avete comprato del buon salmone fresco, sarà sempre delizioso!

Innanzitutto, dovrete scegliere il salmone. Come sempre, si parte dall’aspetto: controllate che le squame siano ancora intatte e luminose, che non ci siano ammaccature sulla pelle. La carne deve sempre essere soda ed elastica. Il profumo dev’essere fresco e ricordare quello del mare.

Se volete sapere come cucinare il salmone fresco dovrete innanzitutto iniziare a pulire il salmone. Vi consiglio innanzitutto di eliminare le lische: toccate la carne con le mani per individuarle e rimuovetele una per una con una pinzetta. A questo punto potete passare alla pelle: con cautela, fate scorrere la lama di un coltello affilato tra la pelle e la polpa del salmone.
Consiglio: se intendete cucinare il trancio di pesce intero (senza spezzettarlo), non rimuovete la pelle. In questo modo resterà unito più facilmente, lasciando inoltre la carne più morbida e umida.

Per quanto riguarda la cottura è piuttosto versatile: potete infatti cucinare il salmone al forno, in padella, alla brace (o alla griglia) o al vapore. Se scegliere di usare il forno o la padella, potete anche optare per la cottura al cartoccio. Inoltre potete cuocere la fetta, il trancio o il filetto interi, oppure decidere di dividerlo in tocchetti, cubetti o straccetti, di sminuzzarlo o persino di tritarlo: ottime, ad esempio, sono le polpette di salmone, ma potete anche trasformarlo in un fantastico fish burger.

Nota: ovviamente le cotture al vapore e al cartoccio sono le più salutari e delicate, vi consentiranno di mantenere intatto tutto il sapore, conservando al contempo anche tutti i suoi preziosi elementi nutritivi.
Consiglio: in alternativa, potete consumare il salmone anche crudo, preparando un elegante carpaccio di salmone, una raffinata tartare o anche il sushi. In questo caso, però, il pesce va surgelato per almeno 24 ore per eliminare il rischio di trasmissione di alcuni parassiti (per esempio l’Anisakis).
Attenzione: qualsiasi sia il metodo di cottura scelto, ricordate che i tempi di cottura sono piuttosto veloci, perché le carni del salmone sono molto tenere, inoltre in questo modo eviterete di perdere tutte le loro proprietà benefiche.

Quanto agli abbinamenti, anche qui il salmone si dimostra abbastanza versatile, in quanto può essere abbinato sia a spezie e ingredienti più delicati, come le zucchine, gli asparagi, il limone o le mandorle, sia ai sapori più forti di sesamo, rosmarino, olive o capperi. Uno degli accostamenti classici è con aneto o finocchio selvatico, o anche con il pepe rosa.
Consiglio: una panatura fatta con semi di sesamo o granella di pistacchio, o anche semplicemente una panatura alle erbe, renderanno il vostro piatto a base di salmone unico e speciale. In alternativa, potete rendere il vostro salmone squisito ed invitante con una marinata a base di aceto, vino o limone, aggiungendo spezie e aromi a piacere.

Molto gettonata è anche la preparazione del salmone al vapore Bimby, un sistema per cuocere in modo semplice e genuino questo pesce, preservandone tutte le vitamine e proteine.

Filetto di salmone ai pistacchi

Come cucinare il salmone affumicato

Dal sapore più forte e deciso, il salmone affumicato è molto versatile e può essere utilizzato in una miriade di ricette diverse.

Se siete alla ricerca di come cucinare il salmone affumicato, vi piacciono le cose semplici e non avete voglia di sforzarvi più di tanto, il modo miglio di servirlo è condendolo come se fosse del carpaccio: condito con succo di limone e un filo d’olio e un po’ di insalata di accompagnamento farà comunque la sua figura.
Il alternativa, potete tagliarlo a straccetti e unirlo a un’insalata mista per darle un tocco in più.

Ma con il salmone affumicato si può fare molto più di questo! Ecco qui qualche idea per voi:

  • Pasta. Se lo spezzettate, lo saltate in padella con olio e pepe rosa e lo unite a un po’ di panna fresca (o, al limite, panna da cucina) potrete condirci la pasta (le pennette al salmone o le farfalle al salmone sono due piatti classici).
    Ovviamente, potete anche optare per il risotto al salmone.
  • Rustici e torte salate. Potete usare il salmone a pezzetti per cucinare delle fantastiche quiche, magari abbinato alle zucchine.
  • Involtini. Con la giusta farcitura (ad esempio, robiola e rucola, o philadelphia ed erba cipollina) potrete preparare dei simpatici involtini per un antipasto veloce e gustoso.
  • Mousse, creme e farciture. Frullato con formaggio spalmabile ed erbe aromatiche sarà una crema perfetta per tartine e bignè salati. Per preparare una mousse al salmone, frullatelo e mischiatelo a panna fresca ben montata: sarà deliziosa!

Potete conservare il salmone affumicato in frigorifero fino al momento dell’utilizzo, ma occhio alla data di scadenza sulla confezione. Una volta aperto, potete conservare il salmone in frigorifero per 5-6 giorni, o congelarlo dopo averlo porzionato, conservandolo in congelatore anche per 5-6 mesi.

Che lo abbiate scelto fresco o affumicato, che abbiate optato per un abbinamento classico oppure originale, quale che sia la ricetta scelta (salmone al forno, salmone in padella, salmone in cartoccio, salmone alla piastra, salmone al cartoccio o quant’altro)… potete star certi che il vostro piatto sarà semplicemente delizioso e vi farà fare un figurone con tutti i commensali!

 

Condividi

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla mia newsletter per essere sempre informati sulle ultime novità
vai su