Il riso Venere è un tipo di riso integrale e poco sbramato, caratterizzato da un particolarissimo colore nero e da un intenso aroma che si sprigiona durante la fase di cottura.
A differenza delle altre tipologie di riso, il riso Venere è totalmente privo di glutine e per questo può essere inserito tranquillamente nell’alimentazione delle persone celiache.
Ricco di fibre, sali minerali, vitamine, acidi grassi essenziali e antiossidanti, il Venere aiuta inoltre a prevenire le malattie circolatorie ed alcuni tipi di tumori. A differenza degli altri cereali, in questo riso è presente un aminoacido essenziale chiamato lisina, oltre ai carboidrati complessi che non alterano affatto la glicemia nelle persone diabetiche.
Con il suo particolare sapore e profumo intenso (che in molti paragonano a quello del pane appena sfornato o a quello del legno di sandalo), questo riso è altamente digeribile ed apporta 377 kcal ogni 100 gr.
La coltivazione del riso nero la si trova ormai in diverse zone d’Italia ma non tutti forse sanno che questo particolare riso è nata dall'incrocio con una varietà cinese utilizzata già in antichità.
Prima di cucinare il riso Venere è opportuno lavare il riso sotto acqua fredda corrente,prima di procedere con la preparazione.
Va poi detto che questo tipo di riso ha dei tempi di cottura decisamente più lunghi di quelli del riso tradizionale, ci vorranno infatti circa 40 minuti, a meno che non utilizziate un riso Venere parboiled, in questo caso saranno sufficienti 18-20 minuti di cottura.
Ad ogni modo però è possibile impiegare questo riso per ogni tipo di ricetta: è molto amato ad esempio il riso venere con gamberetti, ma famose sono anche le zuppe, minestre, sformati, risotti, insalate, tartare, verdure ripiene, torte salate oppure dolci e può essere accostato sia al pesce che alla carne, ai crostacei come al formaggio, il Venere si presta proprio a tutto ciò che vorrete portare in tavola!
Ma vediamo ora assieme come cucinare il riso Venere:
Risotto
Dopo aver fatto soffriggere un trito di cipolla in un filo d’olio, aggiungete il riso ed un po’ di sale e fatelo tostare. Sfumatelo quindi con il vino bianco e quando sarà evaporato l’alcol mettete il brodo bollente. Fate cuocere in questo modo per 40 minuti, aggiungendo un mestolo di brodo caldo alla volta e mantecando con del burro e del formaggio grattugiato a fine cottura.
Alternativa: potete bollire il riso per 20 minuti, conservarlo in frigorifero e terminare la sua cottura in padella (come un risotto normale) al'’occorrenza, per altri 20 minuti.
Pilaf
Fate tostare il riso in un filo d’olio ed un pizzico di sale. Aggiungete quindi il brodo caldo, o l’acqua, e appena riprenderà a bollire aggiungete il coperchio e cuocete in forno a 200° C per 30 minuti.
Consiglio: la cottura pilaf è il modo migliore per conservare i valori nutrizionali dell’alimento in questione.
Bollito
Il metodo di cottura più conosciuto ed impiegato per il riso è sicuramente quello della bollitura. Dopo aver riempito una pentola capiente con abbondante acqua fredda e riso, bisognerà portare ad ebollizione chiudendo la pentola con un coperchio. A quel punto si dovrà rimuovere il coperchio e lasciare cuocere per almeno 40 minuti prima di scolarlo ed impiegarlo.
Nota: per la bollitura tenete presente che 100 grammi di riso dovranno cuocere in 500 ml di acqua.
Pentola a Pressione
La pentola a pressione riduce notevolmente i tempi di cottura del riso proprio come fa con tutti gli altri alimenti. Dopo aver messo il riso e l’acqua fredda all’interno di questa pentola si dovrà richiuderla con il coperchio. In circa 10 minuti il riso sarà pronto e si potrà eliminare il vapore dall’interno della pentola prima di aprirla.
Nota: per la pentola a pressione tenete presente che 100 grammi di riso dovranno cuocere in 200 ml di acqua.
Il riso venere può essere conservato sia crudo che cotto.
Quello crudo ovviamente si mantiene fino al periodo riportato sulla confezione, se integra.
Quello cotto invece può essere conservato, con un po’ del suo liquido di cottura ed un filino d’olio, all’interno di contenitori per alimenti. In questo modo potrete conservare il vostro riso in frigorifero per un paio di giorni oppure, in alternativa, riporlo nel freezer e scongelarlo all’occorrenza prima d’impiegarlo per una ricetta.
Conservare il riso venere già cotto non è affatto una cosa insolita. Visti i suoi lunghi tempi di cottura, in molti preferiscono prepararne un quantitativo maggiore da conservare in frigorifero o in freezer.
Piccola Curiosità:
Sapevate che il nome “Venere” è stato scelto per le proprietà afrodisiache di questo riso?