Quella di pollo viene considerata la carne magra per eccellenza, se poi pensiamo al petto di pollo, non ne parliamo proprio: si tratta infatti di un taglio particolarmente magro del diffuso volatile.
Costituito dai muscoli pettorali, viene solitamente venduto disossato e senza pelle, intero, diviso a metà o sfilettato (ovvero tagliato in fettine sottili), il petto di pollo ha un bassissimo contenuto sia di colesterolo che di grassi in genere, il che lo rende l’ideale in caso si segua un regime dietetico tendente al dimagrimento o semplicemente ad un’alimentazione sana ed equilibrata.
Questa stessa caratteristica che lo rende una carne desiderabile perché magra, però, implica anche un problema importante: se non si sta attenti a come lo si prepara e lo cucina, si rischia di ritrovarsi a mangiare la classica “suoletta di scarpa”. Allora come cucinare il petto di pollo in modo che rimanga umido e delizioso, pur essendo ben cotto?
Il petto di pollo è una carne molto versatile: a seconda dei gusti e della disponibilità, può essere usata per preparare ricette di tutti i tipi.
Innanzitutto fatevi tagliare il petto di pollo non troppo spesso per evitare che questo rimanga crudo internamente in fase di cottura. Per mantenere al meglio le sue proprietà nutritive l’ideale sarebbe utilizzare metodi di cottura semplici o veloci, ma in realtà il pollo si presta alla preparazione di ricette di tutti i tipi: involtini e tasche ripiene, hamburger e polpettoni, straccetti, scaloppine, grigliate o tagliate e quant’altro vi viene in mente.
Il pollame di solito non ha bisogno di essere sottoposto a maturazione e frollatura, e può essere consumato anche subito dopo la macellazione.
Quando lo acquistate cercate di scegliere carni biologiche da animali ruspanti, più sane e saporite.
Del pollo si mangia praticamente tutto, ma quando si parla del petto ci si riferisce muscoli pettorali. Solitamente viene venduto disossato e senza pelle, intero, diviso a metà o sfilettato (ovvero tagliato in fettine sottili).
La pelle, se presente, deve essere di colore bianco appena tendente al giallo (o anche leggermente più scura nei polli ruspanti), sottile ed elastica, così come la carne stessa, che deve essere morbida ed elastica, ma non molle.
Se comprate un pollo intero, sceglietene uno con le zampe chiare e dalle scaglie poco evidenti, indice di giovane età.
Ricordate: per evitare contaminazioni, NON lavate il pollo. Se lo fate, tutte le superfici e gli utensili che entrano in contatto, anche indiretto, con il pollo crudo vanno accuratamente igienizzate.
Sistemate il pollo su un tagliere, eliminate le punte delle alette (ed eventuale piumaggio rimasto), quindi sistemate il pollo con il petto rivolto verso il basso.
Con una lama ben affilata, incidete la carne lungo la colonna vertebrale, quindi procedete a staccare la carne dalle ossa, tenendo il coltello di piatto per seguire le ossa, prima da un lato e poi dall’altro della gabbia toracica.
Per rimuovere la forcella del petto potrete aiutarvi facendo dei taglietti con il coltello, un trinciapollo o delle normali forbici.
Continuate a procedere in questo modo, andando dalla schiena verso il petto, disarticolando ala e zampa lungo la strada. Una volta arrivati al petto ripetete il procedimento dall’altro lato della gabbia toracica.
Per disossare ali e zampe il metodo più rapido è quello di raschiare pian piano la carne dall’osso con il coltello, tirandola man mano con le mani.
Consiglio: potete utilizzare la carcassa del pollo per preparare un brodo saporito.
Il pollo va conservato in frigorifero, coperto con pellicola trasparente i chiuso in sacchetti per alimenti, fino a un massimo di 2-3 giorni.
In alternativa, potete congelarlo, intero o porzionato ma sempre ben confezionato, fino a un massimo di 6 mesi.
Attenzione: una volta scongelato, consumate il pollo entro 12 ore.
Devo dirlo: quando si tratta del pollo, l’unico limite sono davvero la vostra fantasia e creatività in cucina. Molti si limitano a piastrare o passare in padella quelle povere fettine, arrivando a preparare piatti pallidi e tristi, che danno sconforto già alla vista, figuriamoci al palato!
Ma basta aggiungere qualche spezia o ingrediente speciale (rosmarino, curry, aceto balsamico, peperoncino, cipolle caramellate, agrumi, latte di cocco… il pollo si abbina bene praticamente con qualsiasi cosa: dal pomodoro ai salumi, dalle verdure ai formaggi, fino ad arrivare a frutta fresca e a guscio) per portare in tavola piatti invitanti, ricchi di aromi e sapori stuzzicanti, che non potranno che trasmettervi il buon’umore!
L’unica difficoltà, come molti di voi forse già sanno, è quella di cuocerlo bene senza arrivare però a farlo asciugare e seccare troppo.
Insomma, attenzione ai tempi di cottura, che possono variare dai 5-12 minuti per straccetti e fettine, ai 15-25 minuti per involtini e tasche, ai 30-45 minuti per tagliate e ripieni.
Il petto di pollo pollo può essere preparato facilmente anche con il Bimby. Tra le varie ricette vi suggeriamo quella al vino, una preparazione molto semplice da fare in circa mezz'ora.
Iniziate tritando lo scalogno, all'interno del Bimby, alla velocità Turbo. Aggiungete l'olio ed impostate la temperatura a 90° alla velocità 1, per 3 minuti. Intanto infarinate le fette di petto di pollo da entrambi i lati ed inseritele ben distanti nel Bimby assieme al vino bianco, sale e pepe. La cottura dovrà essere di circa 15 minuti a velocità 1.
Ancora non sapete come cucinare il petto di pollo? Date un’occhiata sul blog, troverete ricette con petto di pollo per tutti i gusti!