Il pesce spada è una specie di pesce marino osseo, presente in tutte le zone marine ed oceaniche temperate, considerata importantissima dal punto di vista commerciale.
Questo perché le sue carni sono estremamente apprezzate in tutto il mondo. Basti pensare che vengono vendute, oltre che fresche, anche surgelate o in scatola.
Qui in Italia, ad esempio, è molto pescato nei mari del sud e cucinato in molti modi considerati tra i piatti regionali di Sicilia e Calabria.
Le sue carni, nonostante siano piuttosto magre e pertanto adatte anche a chi è a dieta, sono davvero saporite e versatili e hanno un buon contenuto di vitamine e grassi omega 3 (importantissimi per la protezione e riparazione delle cellule!), ma soprattutto sono molto ricche di proteine: sono addirittura paragonate alle carni bovine per valori proteici e lipidici, che si aggirano rispettivamente intorno al 20% e al 5%.
Nota: l’unica nota dolente, per quanto riguarda il pesce spada, è che può contenere alti livelli di metalli pesanti, tipo il mercurio, ragion per cui ne va evitato il consumo da donne incinta e bambini e, più in generale, se ne sconsiglia un consumo troppo frequente.
Le carni di pesce spada, comunque, sono considerate prelibate e generalmente sono molto amate, spesso apprezzate addirittura anche da chi non ama il pesce, probabilmente grazie alla sua consistenza, insolita per il pesce, e al gusto, forte e delicato allo stesso tempo… Ma voi sapete il pesce spada come cucinarlo? Scopritelo insieme a me!
Il pesce spada ha delle carni molto versatili e abbastanza facili da cucinare: potete preparare pesce spada al forno, pesce spada alla griglia o alla piastra, pesce spada alla siciliana, pesce spada in umido… o ancora gratinato, alla pizzaiola, marinato o persino crudo! Insomma ce n’è davvero per tutti i gusti!
Ma andiamo con ordine…
Se volete consumarlo crudo, ad esempio preparando un carpaccio di pesce spada, dovete “abbatterlo”, ovvero conservarlo per almeno 24 ore a una temperatura di almeno -20°C, in modo da eliminare qualsiasi rischio igienico. Quindi fatelo scongelare a temperatura ambiente (o, ancora meglio, in frigorifero) e preparatelo secondo la ricetta.
Trucco: il pesce ancora parzialmente congelato sarà molto più facile da tagliare nelle sottilissime fette tipiche del carpaccio!
L’unica difficoltà nel cucinare il pesce spada può essere la durata della cottura: se lo si cucina troppo a lungo, infatti, la carne tende a diventare stopposa.
Delle modalità di cottura (alla piastra, marinato, in umido, gratinato, al forno, in carpaccio, alla pizzaiola, al cartoccio…) vi ho già accennato. Quello che non vi ho detto è che potete abbinare il pesce spada con pomodori, melanzane, olive, capperi, broccoli, asparagi, funghi, erbe aromatiche, patate, uvetta, pinoli (e chi più ne ha più ne metta!)… senza dimenticare tutti i vari tipi di pesce, crostacei e molluschi.
Ultimo ma non meno importante, potete usare il pesce spada per preparare antipasti (rustici, cestini ripieni, bocconcini…), primi (con la pasta, il riso, il cous cous… o anche semplicemente a zuppa!) o secondi piatti (pesce spada gratinato al forno, pesce spada al cartoccio, ma anche in umido, alla piastra…): potete cucinarlo e servirlo intero, o tagliarlo a tocchetti o straccetti prima o dopo la cottura.
Consiglio: se lo avete deciso di prepararlo intero, vi suggerisco di non spellarlo, in quanto la pelle contribuirà a mantenere il pesce umido, oltre ad aiutarvi a conservare integra la forma del trancio.
Ovviamente esistono innumerevoli ricette per cucinare il pesce spada: non importa quale sceglierete, perché il risultato sarà sempre e comunque eccellente!