I friarielli sono un tipo di verdura dal sapore leggermente amaro, per essere precisi si tratta delle inflorescenze delle cime di rapa.
Molte persone fanno l’errore di confonderli con i broccoli, chiamandoli anche friggitelli, in realtà però non sono affatto la stessa cosa.
I friarielli infatti, nonostante la loro semplicità, sono un tipo di verdura che cresce unicamente in Campania e che non si trova altrove. I luoghi in cui vengono maggiormente coltivati sono quelli più interni di questa regione, ovvero nella zona nord-est di Napoli, nell’agro nocerino-sarnese, e nella piana del Sele, a Salerno, nonché nella fascia appenninica tra Avellino e Benevento.
Ciò che è incerto dei friarielli è l’origine del nome. Secondo alcuni, questo nome deriverebbe dal castigliano “frio-grelos”, ovvero broccoletti invernali, mentre per altri deriverebbe dal napoletano “frijere”, ovvero friggere.
Prima di poterli cucinare, i friarielli necessitano di essere puliti accuratamente.
Fase 1. Eliminate innanzitutto le foglie più dure, quelle macchiate o ingiallite.
Fase 2. Disponete i friarielli sul tagliere e, con un coltello, tagliate i gambi più grossi e spessi.
Fase 3. Riempite ora il lavello della cucina con acqua fredda ed immergete le verdure per lavarle. Cambiate l’acqua e sciacquate i friarielli fin quando non avrete rimosso tutti i residui di terriccio.
Consiglio: Nel caso dovessero risultare particolarmente sporchi, potete aggiungere nell’acqua del bicarbonato.
Terminata la fase di pulizia lasciate i friarielli in un colapasta per rimuovere l’acqua in eccesso.
Nella cucina napoletana i friarielli sono un contorno tradizionale, da associare principalmente alle salsicce. Queste verdure sono comunque molto amate ed impiegate nella farcitura di pizze, torte rustiche e soprattutto nei panini, quelli classici o napoletani.
In qualsiasi preparazione debbano essere destinati, i friarielli necessitano prima di una cottura in padella.
Ecco dunque come cucinare i friarielli:
Friarielli in Padella
Per cucinare i friarielli, sbucciate uno spicchio d’aglio e fatelo soffriggere con il peperoncino in padella con l’olio. Facendo attenzione a quest’ultimo che potrebbe schizzare, aggiungete i friarielli ed il sale e mettete un coperchio. Cuocete a fiamma bassa, rigirando di tanto in tanto, per almeno 10 minuti. Qualora dovessero esserci delle cime grosse e dure, o il quantitativo dovesse essere maggiore, cuocete per almeno 20 minuti.
Salsiccia e Friarielli
Per preparare i friarielli nella maniera più tradizionale invece, bisogna unirli alla salsiccia. Dopo aver cotto la salsiccia in padella con filo d’acqua, ed averla poi rosolata con un filo d’olio, bisognerà sfumarla con del vino bianco e continuare la cottura per circa 10 minuti. A parte, in un'altra padella, andranno fatti ammorbidire i friarielli assieme ad uno spicchio d’aglio ed il peperoncino rosolati in olio e con il coperchio. A quel punto, ci vorranno circa 5 minuti, andrà sollevato il coperchio e si unirà la salsiccia per continuare la cottura altri 5 minuti.
Come abbiamo già accennato prima, i friarielli possono comunque essere impiegati in diverse preparazioni. Una volta puliti e cotti in padella ecco che possiamo trovarli nella ricetta dei panini napoletani (dei piccoli paninetti soffici), come farcitura sulla classica pizza della pizzeria o della pizza ripiena, così come nella variante salata delle sfogliatelle (i dolci tipici sempre di questa terra). Insomma, una volta preparati, i friarielli possono essere utilizzati in diverse ricette.
Una volta acquistati, i friarielli vanno conservati in luogo fresco ed asciutto per un paio di giorni. Mettendoli invece nello scomparto delle verdure, in frigorifero, si potranno conservare anche fino ad una settimana.
Discorso diverso per quello già cotti, da riporre unicamente in frigorifero all’interno di un contenitore per alimenti.