Originari del bacino del mediterraneo, i finocchi oggi sono coltivati un po’ ovunque. Appartengono alla stessa famiglia delle carote e del sedano ed hanno una pianta che può raggiungere il metro d’altezza. Composti per il 90% da acqua, i finocchi venivano impiegati già in antichità per le loro proprietà digestive ed aromatiche che ricordano il sapore dell’anice.
I finocchi vengono raccolti a giugno, se seminati a marzo, oppure in autunno, se piantati tra giugno e luglio. I migliori finocchi si riconoscono facilmente: avranno una forma ben compatta, un peso maggiore rispetto al volume, una guaina (ovvero la parte edibile) bella carnosa e soda e delle foglioline fresche. Evitate di acquistare dei finocchi che presentino già delle macchioline scure, segno di un prodotto non proprio freschissimo.
Tra le varietà che potrete acquistare troverete Il gigante di Napoli, Il grosso di Sicilia, Il finocchio di parma, Il bianco di Fiorenze, Il bianco perfezione ed Il finocchio di Fracchia.
I finocchi sono degli ortaggi molto utilizzati in cucina, sia crudi, aggiunti nelle insalate che cotti.
Facili da pulire ciononiostante in questa guida vi illustrerò come pulirli e tagliarli al meglio per utilizzare i finocchi nelle vostre preparazioni.
Partite tagliando i gambi fino alla base e le barbette verdi.
Tagliate anche la base del torsolo.
Togliete le prime foglie esterne più dure.
Incidete quindi quelle appena sottostanti e tirate verso l’esterno i filamenti duri.
Lavate quindi i finocchi sotto l'acqua corrente.
A questo punto potete tagliarlo in quarti o a fettine o a pezzetti a seconda dell'uso che ne dovrete fare.
Portare in tavola delle verdure crude, come il finocchio, è sempre il miglior modo per gustarle, ma esistono davvero tantissime preparazioni che le rendono altrettanto saporite. Largo spazio quindi ai finocchi lessati, a quelli gratinati, in pinzimonio, nei risotti, nelle zuppe e nelle vellutate, ma anche nella preparazione di salse ed ottime creme. Piatti semplici, veloci, gustosi e mai banali, i finocchi vi stupiranno dall'antipasto al dolce (si, il dolce) pur essendo un alimento light. Freddi o caldi, l’utilizzo dei finocchi in cucina vi sorprenderà!
Se non dovrete utilizzare subito i finocchi appena acquistati, potrete conservarli in frigorifero, nel cassetto delle verdure, anche per un’intera settimana. Una volta cotti invece potrete tenerli in frigorifero giusto 2-3 giorni prima che inizieranno ad annerirsi. Per poterli conservare più a lungo sarà necessario il congelamento. Congelare correttamente i finocchi significa: tagliarli in fette non troppo spesse, lavarli con cura, sbollentarli in acqua salata per 3 minuti circa, scolarli ma soprattutto tamponarli con cura per asciugarli. Solo successivamente potranno essere richiusi in sacchettini per alimenti e riposti in freezer fino alla durata di 6 mesi circa.