I fagiolini, o fagiolini verdi, teneri al palato e dal sapore delicato, poco calorici e ricchi di nutrienti come vitamine, antiossidanti, fibre e minerali, sono una delle verdure più apprezzate.
Solitamente considerati un ortaggio, botanicamente parlando sono in realtà una varietà di fagioli cosiddetti mangiatutto. Si tratta quindi di una varietà di baccelli immaturi della medesima pianta di leguminose che dà origine ai fagioli, nella quale l’intero baccello è commestibile, senza dover essere sgranato.
Come funzionano allora le cose? Si mangiano davvero per intero? Ovviamente no, anche loro necessitano di una semplice operazione di pulizia, forse un po’ noiosa, ma davvero talmente tanto facile che io spesso la faccio chiacchierando con qualcuno o addirittura guardando la TV. Vediamo allora insieme come pulire i fagiolini.
Nonostante siano già dall’aspetto tenero e delicato, anche i fagiolini necessitano di qualche attenzione prima di poter essere consumati. Per fortuna le operazioni di pulizia sono davvero semplicissime da svolgere.
Innanzitutto, prima di acquistarli verificate che i baccelli siano ben sodi, di un bel verde brillante, e soprattutto integri. Inoltre, più sono piccoli, meglio è: saranno più facili da pulire e più teneri da mangiare.
Per la pulizia occorre semplicemente spuntarli. Procedete così:
... non c'è nessun terzo punto, i fagiolini sono già pronti!
A questo punto potete sciacquare i fagiolini sotto l’acqua corrente e quindi procedere con la cottura.
Ricordate che i fagiolini vanno cotti prima di poter essere consumati. Data la loro delicatezza, e per mantenere al massimo le proprietà nutritive, il miglior metodo di cottura è al vapore, ma potete anche lessarli o cuocerli in umido.
Si prestano anche a una doppia cottura: potete infatti sbollentarli o cuocere al vapore per poi saltarli in padella o ripassarli nel forno.
Trucco: se aggiungerete 1 cucchiaio di farina all’acqua bollente salata preparate per lessarli, manterranno il loro colore brillante. In alternativa, una volta sbollentati immergeteli subito in acqua molto fredda.
Come contorno, potete abbinarli sia alla carne che al pesce, ma si sposano bene anche con le uova.
Contorni classici sono i fagiolini in umido, cotti con i pomodorini, davvero deliziosi, o i fagiolini con patate all’insalata, che io adoro.
Possono essere conditi semplicemente con sale e olio (alcuni addirittura osano con il burro, ma personalmente ritengo che con un buon olio evo si rischi meno di coprire il loro sapore delicato), o si possono aggiungere limone o altri aromi, come origano o menta.
Inoltre, potete utilizzarli (interi o dopo averli tagliati in 3 o 4 pezzi) per condire insalate di pasta o di riso, o addirittura per preparare un polpettone di verdure o una torta salata.
Ad ogni modo per preparare i fagiolini esistono dei tempi ben differenti che variano in base al tipo di cottura al quale li sottoporremmo.
Per ottenere una cottura a puntino possiamo considerare più o meno questi tempi:
-In acqua calda: 7-10 minuti
-Al vapore: 6-9 minuti.
-Al microonde: 4-5 minuti
-In pentola a pressione: 4-5 minuti dal fischio.
Ovviamente i tempi sono approssimativi perché dipende molto dalla grandezza dei fagiolini e dal loro grado di freschezza. Il nostro consiglio è quello di verificare la loro cottura assaggiandoli e, nel caso, prolungare i tempi.
Potete conservare i fagiolini crudi nel cassetto delle verdure del frigorifero fino a 3 giorni. Una volta cotti, conservateli in un contenitore chiuso, sempre in frigorifero, per non più di 2 giorni.
In alternativa, potete congelarli dopo averli puliti, lavati e asciugati molto bene (la formazione di cristalli di ghiaccio ne rovinerebbe consistenza e sapore), conservandoli fino a 6 mesi. Dopo la cottura, porzionateli e conservateli in congelatore fino a 2 mesi.
Trucco: forse non tutti sanno che i fagiolini possono essere conservati anche sott’olio.