Natale non dura un solo giorno, soprattutto in cucina: le preparazioni necessarie per sfamare tutta la famiglia al Cenone della Vigilia e al pranzo del 25, e poi ancora per il giorno di Santo Stefano, ci impegnano per tante ore o addirittura giorni. E poi, c'è un'altra questione che torna sempre a galla: inevitabilmente, ci sono delle portate che avanzano e che non sappiamo come gestire! Ecco quindi qualche idea utile a imparare come cucinare gli avanzi di Natale e non sprecare cibo di qualità, soldi e tempo speso a cucinarlo!
Che sia per errore nelle dosi delle portate, per scelta o per cambiamenti dell'ultimo momento nella partecipazione degli ospiti, capita a tutti e sempre di ritrovarsi dopo i giorni di festa con piatti e pietanze avanzati, ma ancora buoni e tutti da gustare.
E visto che sprecare il cibo è un peccato etico ed economico, è bene scoprire quali e quanti modi abbiamo a disposizione per recuperare questi alimenti e, con il giusto tocco di creatività e impegno, elaborare nuovi piatti diversi e saporiti, che ci permettono di variare il menu dei giorni successivi e di non buttare via nulla di buono.
In alcuni casi basta davvero poco a riciclare gli avanzi - alcuni piatti possono essere ancora più buoni se riscaldati il giorno dopo, come ad esempio le lasagne, con il condimento che ormai si è perfettamente amalgamato creando una fusione tra i sapori - mentre in altri dobbiamo metterci in gioco per realizzare nuove ricette originali: gli avanzi del bollito diventano ingredienti per una leggera insalata di pollo, oppure per golose polpette di carne; i salumi possono diventare il ripieno di una pizza fatta in casa o di un risotto, i contorni, soprattutto spinaci o le patate al forno, possono trasformarsi in una frittata di verdure, e anche i classici panettoni e pandoro possono avere una seconda vita.
Le tradizioni per i menu natalizi differiscono molto di regione in regione, e a volte anche di città in città (per non dire famiglia!), quindi non sarà facile elencare tutte le possibili preparazioni a rischio avanzo: abbiamo perciò diviso le indicazioni in base al tipo di portata provando a dare qualche spunto che, se seguito, potrà indirizzare a come si fa a riutilizzare ciò che è avanzato dal menu delle feste di Natale e trasformarlo in preparazioni saporite quanto (e a volte più) delle originali.
In un menu ricco e variegato come quello di Natale, dove è possibile gustare tanti piatti golosi e dove bisogna cercare di bilanciare l'appetito per evitare di arrivare satolli al momento del dolce, una portata che è a forte rischio di avanzare sono i primi. Niente paura, possiamo riciclare pasta e risotti anche nei giorni successivi senza alcun problema.
Se ci accorgiamo in fase di preparazione di aver ecceduto con le dosi della pasta, possiamo tenerla da parte scondita e utilizzarla per una rapida e gustosa frittata di pasta, aggiungendo altri ingredienti a piacere per renderla più golosa.
Se invece la pasta è già condita, basterà riscaldarla successivamente in forno con un po' di formaggio e burro, spolverando con pangrattato in superficie per realizzare una gratinatura che piacerà a tutti.
Quando ad avanzare dalle tavolate di Natale è la pasta fresca, possiamo usare tortellini o cappelletti per fare un pasticcio al forno alla besciamella oppure congelarli in freezer in vista di futuri pasti.
Ancora maggiori le opportunità con i risotti, che possono diventare dei perfetti sformati, o anche ingredienti per arancini di riso fritti, per una torta salata con pasta sfoglia o per un antipasto speciale: usiamo il nostro riso (ancor meglio se condito con prodotti di stagione come il radicchio, la salsiccia o la zucca) e mettiamolo in una padella antiaderente con un filo di olio di semi, compattandolo e schiacciandolo, e aggiungiamo una grattugiata di formaggio grana. Dopo pochi minuti, questa sorta di frittata di riso produrrà una crosticina croccante e sarà appetitosa da servire come antipasto o come spuntino rapido.
Sono molte le ricette tipiche di Natale che utilizzano come ingrediente principale la carne, preparata in tanti modi differenti. Il primo sistema per riutilizzare questo alimento è utilizzarlo come base per fare delle polpette, unite a pane raffermato bagnato nel latte e un uovo, da cuocere in frittura o al forno, sia con condimento con sugo di pomodoro che in assolutezza.
Questa soluzione si adatta bene per piatti come arrosti, spezzatino o cappone lesso e basta tritare la carne con un mixer per dar via al nostro riciclo creativo e gustoso.
Il pollo freddo, invece, può trovare nuova applicazione in una insalata mista - e aiutarci a riprendere fiato e forma dopo le abbuffate - aggiungendo foglie di lattuga, olive denocciolate, formaggio e carote, da condire con maionese oppure una salsa allo yogurt.
Se avanza anche il brodo, poi, possiamo tenerlo in frigo e riutilizzarlo in aggiunta a un brodo vegetale per creare una zuppa, oppure servircene per preparare un condimento per riso o pasta, incorporando anche eventuali verdure avanzate.
In tante case italiane il Cenone della Vigilia è rigorosamente a base di pesce, e quindi vediamo quali sono i metodi per recuperare i piatti che possono avanzare da questa occasione.
I filetti di salmone, branzino o altro pesce diventano dei saporiti condimenti per un primo piatto, ripassandoli semplicemente in padella con un condimento a proprio gusto - ad esempio, un po' di latte, oppure olio, pomodorini freschi e olive nere. In alternativa, possiamo trasformare anche il pesce in polpette, così da mettere d'accordo il palato di tutti, o ancora sfruttare la polpa di merluzzi o orate per fare dei bastoncini di pesce casalinghi, ripassandoli in uovo e pangrattato e poi cuocendoli in frittura o al forno.
Se oltre al pesce durante le feste sono avanzati anche altri prodotti del mare, come ad esempio crostacei e molluschi, possiamo anche pensare di dar vita a una colorata paella spagnola.
Per completare il menu del riciclo degli avanzi di Natale non mancano che i dolci, che spesso rappresentano la quota più consistente di alimenti da gestire nei giorni dopo le feste.
Anche in questo caso, con un pizzico di ingegno e creatività non avremo problemi nel creare nuove ricette e facili dessert, recuperando pandoro, panettone o altre golosità che non mancano mai in questo periodo.
Partiamo proprio da pandoro e panettone che, con i loro impasti morbidi e saporiti, possono diventare la base per un dolce al cucchiaio, come un classico tiramisù, dove sostituiscono i savoiardi. Un'altra possibilità è frullare il panettone con dei biscotti e aggiungere questo composto a uova, zucchero, farina, lievito, burro e latte, ed ecco una torta di sapore e consistenza originale.
Se vogliamo divertire i nostri bambini possiamo preparare delle varianti di cake pops ricavando delle praline di pandoro farcite con crema di nocciole o con un po’ di marmellata e poi ricoperte da una glassa al cioccolato o da granella di nocciole. Per esaudire una voglia di golosità velocemente, invece, è sufficiente tostare delle fette di panettone o pandoro su una griglia e usarle come se fosse del pan carrè, spalmandoci su uno strato di confettura o di crema al cioccolato.