Come molti di voi sapranno, le zucchine, tonde o lunghe che siano, sono tra i miei ortaggi preferiti. Vuoi per il loro sapore delicato, vuoi per la grande versatilità (come già ampliamente discusso altrove), d’estate ne faccio incetta e le uso in tutti i modi!
Oramai le zucchine si trovano tutto l’anno, sia al supermercato che dal fruttivendolo, ma quelle invernali non hanno di certo il medesimo gusto di quelle belle zucchine estive, tendono infatti ad essere meno saporite, più amarostiche e con più semi… un disastro, insomma!
Per fortuna esistono numerosi metodi per conservare tutto il sapore delle zucchine estive anche durante i lunghi mesi invernali: zucchine sott’olio, zucchine sott’aceto… E voi lo sapete come conservare le zucchine? Ecco quali sono i miei metodi!
Per conservare le zucchine il primo, fondamentale passo è quello di scegliere gli ortaggi giusti. Dovete scegliere zucchine che siano ben sode e abbiano la buccia lucida e tesa, non intaccata da ammaccature o altro. Se la buccia presenta anche una lieve peluria, tanto meglio.
Nota: contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le zucchine più sono chiare e piccole e più sono dolci e saporite, evitate quelle grosse zucchinone verde scuro, non sono l’ideale da mangiare, figuriamoci da conservare!
Una volta scelte, le zucchine andranno lavate a dovere sotto l’acqua corrente, quindi asciugatele delicatamente con un canovaccio pulito o della carta da cucina.
Consiglio: se intendete conservarle a crudo, potete anche lasciarle immerse in acqua con dentro sciolto 1 cucchiaio di bicarbonato per una decina di minuti, in modo da eliminare eventuali residui e impurità e igienizzarle almeno parzialmente.
A questo punto siete pronti per procedere con le vere e proprie fasi relative alla conservazione.
Il metodo più comune per conservare le zucchine è quelle di sbollentarle in acqua e aceto e poi conservarle sott’olio.
Il procedimento è piuttosto semplice: essenzialmente, una volta lavate, dovete spuntarne le estremità, tagliarle a bastoncini (alcuni preferiscono tagliarle a rondelle, ma io le trovo più comode a bastoncini, una volta nel barattolo), lasciarle spurgare col sale per un po’ e sbollentarle…
Dato che ho pubblicato sul blog la mia ricetta delle zucchine sott’olio, per la ricetta precisa e il procedimento con foto passo-passo vi rimando lì.
Importante: ci tengo a ricordarvi ancora una volta l’importanza di utilizzare solo vasetti di vetro ben sterilizzati.
Per conservare al meglio, la più comune alternativa all’olio è l’aceto. Il procedimento per preparare le zucchine sott’aceto è praticamente identico, cambiano però le proporzioni tra acqua e aceto (che devono essere in proporzione di almeno 1:1) per la bollitura e, ovviamente, il liquido di conservazione.
Quindi, di nuovo: mondate le zucchine, tagliatele come preferite, sbollentatele, asciugatele e conservatele sott’aceto, proprio come potete leggere nella mia ricetta per fare le zucchine sott’olio.
Nota: che vogliate conservare le vostre zucchine sott’olio o sott’aceto, in caso vogliate aggiungere spezie o aromi, per una migliore e più duratura conservazione è meglio che questi siano secchi, o che siano stati sbollentati anch’essi in acqua e aceto.
Meno comune delle precedenti è invece la conserva delle zucchine in agrodolce.
Per questa preparazione si usano di solito le zucchine grigliate, pertanto una volta lavate e asciugate, vanno mondate, tagliate a fettine sottili e scottate sui due lati su una piastra rovente.
Bisogna quindi preparare la marinata agrodolce, scaldando a fuoco lento olio, aceto e zucchero (500 ml di aceto, 300 di olio e 250 g di zucchero ogni 2 kg circa di zucchine) con aromi a piacere (menta, basilico, ginepro, alloro… fate voi) fino a far sciogliere lo zucchero.
Una volta fatte raffreddare sia le zucchine che la marinata, riempite i vasetti con le zucchine e colmate i vasetti con la marinata agrodolce.
Ecco, questi sono senz’altro i principali metodi di conservazione utilizzati per le zucchine, ma… ma in realtà ce ne sono ancora un altro paio!
Ebbene sì, perché potete conservare le zucchine anche essiccandole o in congelatore.
Per fare le zucchine essiccate dovrete tagliarle a rondelle sottili (dopo averle lavate, asciugate e mondate, ovviamente!), sistemarle su un vassoio senza sovrapporle e procedere con l’essiccazione al sole o in forno. Vi rimando alla guida per il procedimento completo.
Una volta completamente asciutte ed essiccate, potrete conservarle in un sacchetto di carta per alimenti e utilizzarle all’occorrenza.
Infine, ultimo ma non meno importante, eccoci al metodo più semplice in assoluto, che senz’altro tutti conoscerete benissimo ma che, per amor di completezza preferisco aggiungere, nel caso in cui ci sia qualcuno che non sa come congelare le zucchine.
Anche in questo caso le zucchine dovranno esser già state lavate e asciugate.
Dovrete quindi mondarle e tagliarle come più vi piace (a rondelle, a cubetti, a bastoncini…). A questo punto potete disporle su un vassoio, cercando di non sovrapporle troppo e riporle nel congelatore. Dopo 6-8 ore potrete riprendere il vassoio, trasferire le zucchine in un contenitore e conservarle nuovamente in congelatore.
Consiglio: potete anche saltare il passaggio del vassoio, ma in quel caso i pezzi di zucchine si attaccheranno tra loro e sarà meno agevole disporne a piacimento.
Nota: forse non tutti sanno che è possibile congelare anche le zucchine cotte o parzialmente cotte (grigliate, bollite o anche prefritte).
Tutti questi metodi consentono di conservare le zucchine per un periodo che va da un minimo di 3-4 mesi per le zucchine essiccate e quelle in vasetto che non abbiano subito una pastorizzazione dopo l’invasamento, a un massimo di 8-10 mesi per le zucchine congelate o in vasetti pastorizzati.