Preservare il cioccolato in maniera corretta è una questione che spesso si pone dopo la Pasqua o durante i mesi estivi: è meglio riporre il cioccolato in frigo o potrebbe essere meglio di perché potrebbe perdere sapore? E quali sono i metodi migliori per mantenere il cioccolato rimasto? Se vi preoccupa la corretta conservazione del cioccolato, sappiate che con alcuni accorgimenti pratici, che vediamo in questa guida, è possibile garantire che tutto il cioccolato avanzato conservi la propria freschezza e il proprio sapore. Ecco i nostri suggerimenti per proteggere il cioccolato, preservandone gli aromi e le qualità organolettiche per un lungo periodo.
La dispensa si rivela essere la scelta ideale per la conservazione del cioccolato, soprattutto fuori dalla stagione invernale. È una credenza comune che durante i mesi più caldi il frigorifero sia il rifugio sicuro per il cioccolato; tuttavia, salvo in occasioni particolari, è sconsigliabile riporre il cioccolato al freddo. Umidità e cambiamenti bruschi di temperatura, oltre agli odori ambientali, possono infatti compromettere la qualità del cioccolato, dato che il burro di cacao tende ad assorbire gli odori con facilità.
Una dispensa ben posizionata, al riparo da fonti di calore e luce diretta, in un ambiente come una cantinetta o un locale seminterrato senza odori penetranti, è l'ambiente perfetto. È cruciale che la temperatura vi sia costantemente compresa tra i 13 e i 18 gradi; temperature troppo basse, analoghe a quelle di un refrigeratore, possono danneggiare il cioccolato altrettanto quanto le alte temperature.
L'umidità è un altro fattore critico: ambienti eccessivamente umidi possono causare la cristallizzazione dello zucchero nel cioccolato, cambiandone la struttura e il gusto. Ecco perché mantenere il cioccolato al riparo dall'umidità, e quindi lontano dal frigorifero, è fondamentale per preservarne le proprietà originarie.
Se dopo aver dato vita ad una squisita creazione pasticcera vi ritrovate con del residuo di cioccolato sciolto, vorrete sicuramente sapere come conservarlo al meglio senza sprecare neanche un grammo. Se prevedete un nuovo utilizzo in tempi brevi, come arricchire un impasto per dei gustosi biscotti, allora tenetelo a portata di mano. Qualora non fosse possibile, potete versare il cioccolato su un foglio di carta da forno, attendere che si rassodi, e poi ridurlo in pezzi o scaglie. Avvolgetelo quindi con attenzione in fogli di alluminio e riponetelo nella dispensa. Questi semplici passaggi vi aiuteranno a prolungare la vita del cioccolato fuso e a utilizzarlo per future ricette.
Durante l'inverno non sorgono problemi nella conservazione del cioccolato, mentre i mesi caldi possono mettere alla prova la sua resistenza. Se non disponete di un ambiente fresco e asciutto per riporlo, potreste essere tentati di lasciarlo in frigorifero.
Tuttavia, dobbiamo tenere a mente che il cioccolato, anche se si scioglie leggermente o presenta uno strato superficiale di grassi a causa dei cambi di temperatura, può essere comunque consumato in tutta tranquillità. Perciò, non c'è motivo di scartarlo, anzi, potete gustarlo come al solito o impiegarlo nelle vostre ricette.
Per una soluzione all'umidità e agli odori, e se davvero non potete fare a meno del frigorifero, vi suggeriamo un trucco: avvolgetelo nella stagnola, chiuso in un sacchetto o sottovuoto e in un contenitore ermetico.
È lecito domandarsi se è giusto o meno conservare il cioccolato in frigorifero. Allora una volta e per tutte sfatiamo questo mito: è possibile riporre il cioccolato in frigo, anche se questa pratica non è consigliata a meno che non si tratti dell'unica alternativa. Il raffreddamento e l'umidità del frigo possono rendere visibili zucchero e burro di cacao in superficie, e il cioccolato potrebbe anche assorbire gli odori classici del frigo, compromettendo così il suo sapore originale.
Se siete quasi obbligati a conservare il cioccolato in frigo, ci sono alcuni stratagemmi che si possono adottare per minimizzare i danni (vale lo stesso per cioccolato avanzato o sciolto):
Un'altra domanda molto gettonata è: "Si può congelare il cioccolato?". Conservare il cioccolato nel congelatore è tecnicamente possibile, sebbene non sia la soluzione che consigliamo. È raro trovarsi con quantità così eccessive di cioccolato da richiedere il congelamento, ma, in casi eccezionali, il congelatore può rappresentare un'alternativa da valutare. Se si sceglie questa soluzione, è importante attuare le stesse precauzioni che si adottano per la conservazione in frigorifero.
Ecco un consiglio aggiuntivo: per garantire una scongelazione graduale e senza shock termici, il cioccolato dovrebbe essere trasferito dal freezer al frigo, rimanendo nella confezione ermetica, prima di essere poi esposto alla temperatura ambiente. Questo metodo aiuta a preservare l'aroma e il gusto autentico del cioccolato.
La durata del cioccolato una volta aperto può variare a seconda della tipologia stessa di cioccolato. Il cioccolato fondente, ad esempio, tende a conservare le sue qualità per un arco di tempo più esteso, persino anni, mentre il cioccolato al latte resta ideale per la consumazione fino a un anno. Spesso ci si può imbattere in una patina biancastra sul cioccolato, e non c'è motivo di allarmarsi: è un fenomeno abbastanza comune. Questo accade quando il cioccolato va incontro a sbalzi di temperatura o la confezione rimane aperta per molto tempo, provocando la risalita in superficie del burro di cacao.
È bene sapere che tale fenomeno non compromette la qualità del cioccolato, influenzando solamente il suo aspetto visivo. Infatti, sciogliendo e temperando il cioccolato, si può facilmente ristabilire il colore originario del cioccolato, poiché i grassi contenuti si miscelano nuovamente.
A danneggiare il sapore del cioccolato possono concorrere invece tre fattori principali: