Come conservare il basilico

Come conservare il basilico
Come conservare il basilico

Il basilico è una pianta erbacea annuale, comunemente utilizzata in cucina come pianta aromatica, molto apprezzata in tutto il mondo: originario dell’India, non è usato solo qui da noi in Italia, ma anche nelle cucine dell’Est Asiatico (Thailandia, Cambogia, Taiwan…).

Come forse molti di voi già sanno, esistono decine e decine di diverse varietà di basilico, che si caratterizzano sia per l’aspetto che per l’aroma, che può essere più o meno intenso, dolce o pungente. Il più diffuso è ovviamente il basilico comune, ma in Italia ad esempio è molto rinomato il basilico genovese, marchio D.O.P., utilizzato per la produzione di pesto alla genovese dal gusto deciso e aromatico.

Per esaltarne al massimo il sapore, il basilico andrebbe utilizzato fresco e aggiunto soprattutto a crudo o a fine cottura. Ma come è possibile utilizzare il basilico durante i mesi autunnali e invernali? Quello secco sicuramente è da scartare in quanto cambia completamente aroma! E allora come fare? Basta conservarlo! E' possibile conservare il basilico per mantenere quel meraviglioso sapore che sa di estate, di insalata di pomodori, pesto, bruschette e melanzane a funghetto, per molto tempo se non per lunghi mesi.

Voi sapete quali sono i modi più conosciuti per conservare il basilico in modo efficace? No? Beh, che aspettate? Leggete la guida e scopritelo con me!

Come conservare il basilico fresco

Il basilico fresco può essere conservato con diverse metodologie molto differenti tra loro, alcuni più semplici e rapidi, altri un po’ più laboriosi, che consentono di conservarne l’aroma per periodi di tempo più o meno lunghi.

Potete infatti congelarlo (congelando le foglie intere o dopo averle frullate con olio o olio e sale) oppure conservarlo sotto sale o sott’olio.

Innanzitutto dovete scegliere le foglie di basilico più belle, turgide e di colore verde uniforme (tranne nelle varietà che prevedono colorazioni differenti, ovviamente!), scartando quelle giallastre, appassite o comunque rovinate.

Dovrete poi lavarle accuratamente in una ciotola piena di acqua fredda (lavandole sotto l’acqua corrente potrebbero sciuparsi) e asciugarle perfettamente su un canovaccio pulito o con carta da cucina. In alternativa, potete pulire le foglie una per una sui due lati con un telo inumidito.

A questo punto potrete scegliere il metodo di conservazione che preferite.

Nota: se dovete semplicemente prolungarne la durata a breve termine, potete conservate il mazzetto in un barattolo pieno d’acqua (se ha le radici) tenendolo al riparo dalla luce diretta, o avvolgerne i gambi avvolti in carta da cucina umida e conservarlo in frigorifero, nella parte meno fredda. In questo modo dovrebbe durarvi almeno 1 settimana.

olio e basilico ghiacciato

Come congelare il basilico

Potete congelare le singole foglie, disponendole leggermente separate tra loro su un vassoio rivestito di carta di alluminio. Riponete il vassoio in congelatore: quando le foglie saranno congelate (un paio d’ore dovrebbero bastare) potrete raccoglierle (facendo attenzione a non comprimerle) in un contenitore a chiusura ermetica e conservarle nel congelatore fino a 3-4 mesi.
Attenzione: quando passate le foglie dal vassoio al contenitore, toccatele il meno possibile, perché con il calore delle mani si scongelerebbero in pochi istanti!

Potete anche preparare una sorta di base per il pesto, frullando le foglie con olio extra vergine di oliva (volendo potete aggiungere anche un po’ di sale), abbastanza da creare un composto denso e omogeneo. Riempite i contenitori per fare i cubetti di ghiaccio con il composto e riponete in congelatore: una volta congelati, potrete sformarli e conservarli in congelatore, tutti insieme in un sacchetto per alimenti o in un contenitore ben chiuso, fino a 4-6 mesi. All’occorrenza, avrete il vostro condimento di olio e basilico già porzionato e pronto per l’uso, che potrete usare anche per preparare il pesto!

congelare basilico

In alternativa, potete anche preparare una sorta di sale aromatizzato al basilico, tritandolo insieme a del sale grosso e conservandolo poi in congelatore: potrete raschiarne un po’ con la forchetta e usarlo al posto del sale per condire piatti cucinati e insalate.

Come conservare il basilico sott’olio

Potete conservare il basilico sott’olio disponendole in un vasetto sterilizzato alternandole a una presa di sale e un filo d’olio, procedendo a strati (pressando bene le foglie) fino a terminare il basilico e concludendo riempiendo il barattolo di olio, in modo che tutte le foglie siano completamente coperte (prima di chiudere il coperchio vi conviene inserire un piccolo peso o uno di quei separatori di plastica per conserve).

Trucco: una volta finite le foglie di basilico (o anche solo quando iniziano a scarseggiare), non eliminate l’olio! Avrete un delizioso olio aromatizzato al basilico da usare per condire verdure, insalate o anche la pasta!

Potete conservare il basilico sotto sale in dispensa o meglio ancora in frigorifero per 2-3 mesi, rabboccando l’olio quando necessario.

basilico sott olio

Come conservare il basilico sotto sale

Potete conservare il basilico sotto sale in vasetti sterilizzati e consumarlo entro 2-3 mesi.

Proprio come per i capperi sotto sale, disponete a strati sale fino (non grosso come per i capperi) e foglie di basilico (che, ripeto ancora una volta, devono essere completamente e perfettamente asciutte!), iniziando e finendo con il sale.
Eventualmente potete aggiungere anche un filo d’olio prima di chiudere il vasetto e conservarlo in dispensa.

sale e basilico

Questi sono i metodi che conosco io per conservare il basilico fresco. Quale vi piace di più? E voi quali conoscete?

 

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