Capperi sotto sale

Capperi sotto sale
Capperi sotto sale

I capperi sono i boccioli fortemente aromatici di un piccolo arbusto, chiamato, appunto, il cappero.
Il cappero è ampiamente diffuso e coltivato fin dall’antichità in tutto il bacino del Mediterraneo, in particolare in Sicilia (chi non conosce i capperi di Pantelleria?), ragion per cui sono stati inseriti nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P. A. T.) come prodotto tipico siciliano.
Curiosità: lo sapevate che oltre ad essere molto saporiti, i capperi sono anche benefici per il nostro organismo? Non solo contengono tante vitamine e sali minerali, ma pare abbiano anche proprietà diuretiche e protettive nei confronti dei vasi sanguigni. Secondo recenti studi, inoltre, pare possano anche aiutare l’organismo a proteggersi da molti comuni allergeni, come polvere e pollini.

Dalla medesima pianta si ricavano anche i cucunci, o capperoni, che ne sono i frutti, simili ai capperi ma più grandi, di forma più allungata e dal sapore più delicato.
Nota: in ambito culinario, come già accennato, possono essere consumati sia i boccioli che i frutti, ma non tutti sanno che anche le foglie più giovani possono essere sbollentate e mangiate in insalata.
Curiosità: lo sapevate che oltre ad essere molto saporiti, i capperi sono anche benefici per il nostro organismo? Non solo contengono tante vitamine e sali minerali, ma pare abbiano anche proprietà diuretiche e protettive nei confronti dei vasi sanguigni. Secondo recenti studi, inoltre, pare possano anche aiutare l’organismo a proteggersi da molti comuni allergeni, come polvere e pollini.

Sia i capperi che i cucunci possono essere raccolti quando sono ancora chiusi e conservati sott'olio, sotto aceto o, più spesso, sotto sale, per essere poi utilizzati per aromatizzare pietanze a base di pesce o carne, per condire piatti di pasta o semplici insalate, o anche per preparare salsine da utilizzare spalmate su tartine e bruschette.
Entrambi (ma soprattutto i capperi) si trovano comunemente in commercio in queste forme. Ma… e se invece li facessimo in casa, i capperi sotto sale?

come salare capperi

Come conservare i capperi

Come ho accennato, i capperi possono essere conservati in vari modi: sott’olio, sott’aceto… ma il metodo più comune, il più comodo e semplice da fare in casa, consiste nel conservarli sotto sale.
Curiosità: lo sapevate che i capperi possono essere conservati anche nel miele? Ebbene sì, il cappero degli Iblei, dal sapore più lieve e meno intenso, mitigato ulteriormente proprio dalla conservazione nel miele! E questo non è tutto: nello stato d Israele si utilizza addirittura un miele di cappero, ovviamente prodotto da api che si nutrano di nettare proveniente da questa pianta meravigliosa!

Fortunatamente, preparare i capperi sotto sale in casa è davvero facilissimo. Tutto quello che vi serve sono capperi freschi e sale grosso, nella stessa quantità (ad esempio, ogni 300 g di capperi, vi serviranno 300 g di sale grosso).
Se possibile, scegliete dei capperi di dimensioni ridotte, in modo che siano ben chiusi, in quanto di solito sono più saporiti ed aromatici. Discorso diverso invece per i cucunci, che devono essere grandi e panciuti.

Ora ecco tutto quello che dovete fare:

  1. Lavate bene i capperi, scolateli, quindi fateli asciugare completamente su un canovaccio pulito, preferibilmente al sole. Devono essere perfettamente asciutti.
  2. Versate uno strato di sale sul fondo di un vasetto sterilizzato.
  3. Iniziate ad alternare uno strato di capperi e uno di sale (ad esempio 1 cm e 1 cm) fino a raggiungere quasi la sommità del vasetto.
  4. Concludete con uno strato di sale un po’ più spesso, chiudete bene e riponete in un luogo fresco e asciutto.

Conservati in questo modo, i capperi vi dureranno anche per 10-12 mesi

Nota: mi raccomando, prima di usarli, sciacquate bene i capperi (eventualmente tenendoli anche a bagno per qualche minuto) in modo da eliminare il sale in eccesso.

Questi erano i capperi sotto sale, ma per conservare i capperi esistono anche altri metodi. Vediamo rapidamente come conservare i capperi sotto aceto (anche qui in rapporto di 1:1, ovvero circa 300 ml di aceto per 300 g di capperi).

Dovete lavare e scolare i capperi, cospargerli con sale abbondante e lasciarli macerare per un paio di giorni. Quindi portate a bollore l’aceto, eventualmente aggiungendo qualche aroma. Mettete i capperi con un po’ del sale utilizzato, versateci sopra l’aceto, chiudete e lasciate raffreddare. Conservate in luogo fresco e asciutto.
Trucco: con il medesimo procedimento potete conservare sott’aceto anche i cucunci.

Visto com’è facile? Certo, non tutti dispongono di piante di cappero a portata di mano, ma nel caso… ora sapete come comportarvi!

Capperi sotto sale: come usarli

L’insalata di foglie di capperi si serve, per l’appunto, condita come un’insalata. I cucunci sott’aceto sono deliziosi serviti così come sono, come aperitivo.
E i capperi sotto sale? Sapete già come utilizzarli? No? Be’, ecco qualche consiglio per voi!

Innanzitutto, dissalate per bene i capperi prima di utilizzarli, e fate attenzione a non salare troppo le pietanze a cui pensate di aggiungerli, perché già la sola aggiunta dei capperi, anche ben dissalati, conferirà al piatto una bella sapidità.

Detto questo, i capperi si sposano bene con le olive (soprattutto con quelle nere), il prezzemolo e verdure come le melanzane, ma potete utilizzarli per condire insalate (anche di pasta, riso o patate), pizze e pizze rustiche, piatti di pasta o anche piatti a base di verdure (chi non conosce la caponata siciliana?), per guarnire piatti a base di carne o pesce, dando loro un tocco extra, ma anche per creare salsine saporite (basti pensare alla salsa verde o alla salsa tartara) da usare per vol-au-vent e tartine di ogni tipo.

capperi con sale

Condividi

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla mia newsletter per essere sempre informati sulle ultime novità
vai su